Un meraviglioso labirinto di pietra bianca in cui è bello perdersi: si susseguono ininterrottamente vicoli, arcate, porte, strade strette che sembrano senza uscita; poi pittoreschi balconi e vecchi motorini parcheggiati nelle vie, dove talvolta si apre lo scorcio dritto verso il campanile della cattedrale. Su tutto domina la favolosa pietra bianca che si intona perfettamente con lo stile romanico che spicca. Una piccola piazza o una chiesa appare improvvisa ogni tanto, mentre il mare azzurro attorno contrasta col candore.
È come ti raccontano o appare in qualche film: qui tutti fanno e vendono le orecchiette. Una città operosa e popolare, bellissima e soprattutto brulicante di vita. Avrai capito che sto parlando di Bari, dove tanti bambini giocano ancora a calcio nelle strade; molti si chiamano Antonio (con la “o” chiusissima come tornio) come Cassano: non avrà una basilica, ma è idolatrato quanto San Nicola. Divisa tra Bari Vecchia e l’espansione contemporanea, è una città veramente molto affascinante da scoprire e da fotografare. Poi è pure molto economico visitare Bari. Perché perdersela?
- Introduzione
- Il borgo murattiano
- Lungomare di Crollalanza
- Il Porto Vecchio
- Bari Vecchia
- Dove e cosa mangiare
- Bari di sera
- Conclusioni
Visitare Bari
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