Alto Lago di Como da Menaggio a Domaso

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Il lago di Como è certamente una delle grandi meraviglie d’Italia che il mondo ci invidia: paesi arrampicati sulle montagne a ridosso delle acque, ville stupende con giardini incantati, panorami mozzafiato… Io voglio vedere ogni suo angolo e ogni sua bellezza! Dopo aver visitato la sponda lecchese bassa e quella alta e aver percorso la Greenway del Lago di Como, è giunto il momento di andare alla scoperta dell’Alto Lago di Como, la zona del Lario da Menaggio a Domaso.
Benzina fatta, macchina accesa… partiamo!

  1. Come arrivare
  2. Menaggio
  3. Rezzonico
  4. Cremia, Pianello del Lario e Musso
  5. Dongo
  6. Gravedona
  7. Domaso

Alto Lago di Como

1. Come arrivare

Il traghetto da Varenna è una delle due opzioni per raggiungere Menaggio sul Lago di Como
La vista di Menaggio sotto ai monti dal battello sul Lago

Tanto il Lago di Como è meraviglioso, quanto non è facile da girare. Il treno c’è solo sul versante lecchese, mentre muoversi paese per paese coi battelli è costoso e si rimane schiavi delle loro tempistiche (che possono far perdere molto tempo); idem dicasi per gli autobus, che ci sono in direzione nord/sud, ma chissà quando passano.
Con mio dispiacere, per l’Alto Lago di Como non resta che utilizzare l’auto: in molti posti è pure difficile da parcheggiare, ma rimane l’unica possibilità per poter percorrere un itinerario a piacimento, fermandosi quanto e dove si vuole. Certo, chi ha una moto si può godere molto di più un giro sul Lago di Como!
Per arrivare a Menaggio si può risalire la Strada Statale 340 Regina da Como, passando per Cernobbio prima di imboccare le gallerie (con il rischio di traffico che ne consegue) oppure – come ho fatto io – salire da Lecco usando veloce la Strada Statale 36, per poi uscire a Bellano e prendere il traghetto a Varenna che attraversa il Lario orizzontalmente; la traversata dura mezz’ora, ma ti consente di ammirare bellissimi panorami accarezzati dalla brezza. E vedere Menaggio sotto alle montagne che si avvicina piano piano ti fa crescere la voglia di visitarla!

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2. Menaggio

Menaggio sul Lago di Como è un elegante e calmo paese dove i turisti possono rilassarsi
Il porticciolo di Menaggio con le barche attraccate e le bandiere al vento

Sbarcati a Menaggio tengo la sinistra e incontro diversi parcheggi gratis sulla strada per lasciare l’auto; Menaggio va girata a piedi! Camminando verso il centro sulla strada principale, il paese arriva quasi improvviso: c’è un benzinaio sulla sinistra e palazzoni orrendi sulla destra che non hanno ragione d’esistere sul Lago di Como; quando invece lo sguardo vola in alto, tra il verde spuntano ville bellissime arrampicate sulla collina. La prima strada sulla destra riporta all’attracco, dove la gente continua ad andare e venire. Proseguendo invece si trova uno splendido hotel e poi un bivio: dritti si continua verso nord, a destra si entra in paese. La via appare moderna, ma è breve: pochi passi e si arriva al porticciolo sul Lago. Qui il paese cambia totalmente! Un muro frangiflutti protegge le imbarcazioni nell’acqua, con le bandiere di tutti gli stati che sventolano; i cigni prendono il sole sulla riva; dall’altra parte si apre una piazzetta pittoresca, con turisti che chiacchierano ai tavolini all’aperto circondati dalle piante.

2.1  Piazza Garibaldi

Piazza Garibaldi è il cuore di Menaggio sul Lago di Como, con i tavolini all'aperto pieni di turisti
I tavolini all’aperto che costellano Piazza Garibaldi

Menaggio ha avuto la fortuna di nascere alla fine della valle di Porlezza, per cui ha un territorio abbastanza ampio e piatto su cui si è potuta espandere; lo si vede bene sul lungolago, con edifici più distanziati rispetto agli altri paesi del Lario (dove sorgono appiccicati). Dopo il porticciolo si apre la grande Piazza Garibaldi, elegante e splendida; ti colpisce per i bar, ristoranti e negozi molto belli da vedere e fotografare; la gente si muove lentamente: l’atmosfera è molto vacanziera. Da lì, verso il monte, c’è via Calvi: lo scorcio è magnifico! Ci sono due chiese antiche, anche se molto rimaneggiate nei secoli: in Santa Marta c’è una lapide romana incassata nella parete, mentre nella Chiesa di Santo Stefano in fondo era in corso una messa per cui non ho potuto visitarla, ma è ricca di opere d’arte.

2.2  La parte alta di Menaggio

Menaggio ha un bellissimo centro storico nella parte alta del paese
Lo scorcio con il Lago di Como tra le case della parte alta di Menaggio

Così sono andato alla scoperta del centro storico di Menaggio, in collina: un tempo c’era il castello, distrutto dalle armate svizzere nel 1523 (ma rimasto nello stemma). È da scoprire: si aprono strade in salita con tanto verde e fantastici scorci che cambiano passo dopo passo e ripagano la fatica, grazie anche a scenografici lampioni; alcuni angoli son ben tenuti, altri paiono abbandonati: fa parte del fascino. Ti accompagnano tanti fiori e il piacevole profumo di gelsomino. Ogni tanto una stradina pedonale che scende stretta e si apre la vista sul lago azzurro.
L’itinerario è ben descritto nel volantino preso al centro informazioni in piazza che indica le maggiori attrazioni; si passa accanto a case dove si sentono le signore parlare in dialetto – che è sempre un piacere – poi la vecchia chiesa di San Carlo sbuca all’improvviso; suggerisce pure alcuni resti medievali nelle case, pezzi di scultura incastonati in un muro…ma non sono la fine del mondo. Molto belle invece le case con l’edera curata che si arrampica ad evidenziarne le forme.
In mezz’ora si percorre tutto con passo tranquillo. In confronto alla parte bassa, piena di turisti, sembra un borgo addormentato, chiuso e conservato come era un tempo; chi vuole venire a fare belle foto è un posto perfetto!
Ci sarebbero altri 3 percorsi che salgono sui monti e frazioni vicine; ad esempio chi ha le gambe potrebbe arrivare fino ai 1400 metri del Rifugio Menaggio, per una vista unica sul Lago.

2.3  Il lungolago

Il lungolago di Menaggio è molto elegante: uno dei posti più belli del Lago di Como
La splendida atmosfera e i colori del Lungolago di Menaggio

Per me è meglio scendere verso la riva. C’è un ponticello da cui si vede una cascata nel verde, come nella parte bassa del ramo comasco. Arrivati in piano, si vedono alternati capannoni in stile “Sesto San Giovanni” a splendide villette e palazzi liberty molto belli e ben tenuti. Il lungolago è molto elegante e lungo, soprattutto paragonato agli altri paesi del Lago di Como; tante case color pastello, tanti hotel, il Monumento alla tessitrice e perfino il famoso lido, d’estate molto popolato soprattutto dai turisti stranieri. Aiuole coloratissime con palme e fiori rendono questa passeggiata lungolago davvero piacevole, con lo sguardo che va sulle acque azzurre e la penisola di Bellagio che si scorge bene di fronte. Mi ha fatto una grande impressione, a parte qualche angolo dimenticato dove però passa l’itinerario turistico consigliato.

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3. Rezzonico

Rezzonico è uno dei gioielli del Lago di Como, anche se poco visitato
Il bellissimo castello di Rezzonico

Riprendiamo l’auto e risaliamo verso nord fino a Rezzonico, una frazione del comune di San Siro. Pochi si fermano, ma è uno dei gioielli del Lago di Como. Si arrampica sul Lario ed è bellissimo quando si vede in lontananza, con il castello e la torre merlata che svetta sopra alle case. Bisogna trovare parcheggio sulla strada che entra nel borgo, tra case ricche di verde. Superati due ristoranti si raggiunge il Castello di Rezzonico, di proprietà privata, chiuso da un’alta cancellata da cui si possono scattare le foto; è in stile neogotico, perché in parte ricostruito; ma qui esisteva il nucleo centrale di una fortificazione trecentesca che includeva tutto il borgo. La nobile famiglia veneziana dei Rezzonico proviene proprio da qui. A fianco sorge la Chiesetta dei Re Magi, sistemata nel ‘600, con una statua di Sant’Antonio.

3.1  Il borgo

Il borgo di Rezzonico è uno dei posti più belli del Lago di Como
Uno scorcio di una scalinata del borgo di Rezzonico

Proseguendo, la strada porta già fuori dal borgo: difatti Rezzonico è piccolissima! Restano però da percorrere le scalinate che corrono verso il lago, nel cuore del paese: gradini in pietra si addentrano tra le case colorate di Contrada Larga e mi ricordano Corenno Plinio, sull’altra sponda. Scendendo si incontrano un paio di strade che tagliano la collina parallelamente al lago, fino a raggiungerne una più ampia, quella principale; qui regna il silenzio e si diffonde il delizioso profumo di una cucina. Le alte case regalano ombra, mentre gli archi aprono passaggi segreti: non si capisce se si entra in casa di qualcuno oppure è una via pubblica! Alla fine imboccando un porticato trovo una meravigliosa piazzetta sul lago. Ci sono due ragazzini che pescano, mentre le panchine e i sampietrini puliti dimostrano che è di recente sistemazione. La scena è incantevole: del resto è stato per secoli un borgo di pescatori.

3.2  La spiaggia di Rezzonico

Rezzonico è uno dei posti più belli e sorprendenti del Lago di Como
Uno scorcio della spiaggia nascosta di Rezzonico

La fame si fa sentire e ne approfitto per pranzare: ottimo pesce di lago con meravigliosa vista azzurra dalle vetrate. Per digerire la cosa migliore è scendere 5 minuti a piedi fino alla spiaggia di Rezzonico, uno dei luoghi nascosti del Lago di Como. È una piccola caletta in sassi dove regna la tranquillità, si possono osservare i kytesurf in azione al largo e c’è pure una doccia per sciacquarsi. Che volere di più?

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4. Cremia, Pianello del Lario e Musso

Io ho poco tempo per riposarmi e riprendo il cammino, anche se ora l’itinerario prevede rapide fermate: a volte giusto 5 minuti, il tempo per sgranchire le gambe.

4.1 Cremia

La Chiesa di San Vito è la cosa più bella di Cremia, comune del Lago di Como
I campanili della chiesa di San Vito tra le case a Cremia

Seguendo la strada verso nord si incontra Cremia, un paese diviso in tante frazioni; la più interessante è senza dubbi San Vito, nei pressi della costa. Vale la sosta la chiesa di San Vito che sorge accanto al Lago, ma oramai circondata da un grosso ristorante e un campeggio che ne rovina l’atmosfera. Peraltro è pure complicato trovare dove fermarsi, per cui mi sono goduto solamente la vista dall’alto della Strada Statale. Si vede solo un grande campanile in pietra spuntare affiancato da quello più esile e antico in stile romanico.

4.2 Pianello del Lario e Musso

Musso nell'Alto Lago di Como ti accoglie con una scritta dipinta su un muro
La scritta sulla casa che ti accoglie a Musso

La fermata successiva è Pianello del Lario, dove nella frazione Calozzo si trova la quattrocentesca chiesa di San Martino, molto ricca internamente con affreschi e sculture in marmo. Anche le antiche abitazioni affrescate del centro storico sono affascinanti, ma ho avuto solo il tempo per una rapida sosta per poi proseguire fino a Musso che si estende appena dopo; ti accoglie con una scritta dipinta su un muro, come fosse 50 anni fa. Poco oltre, affacciata sulla strada, c’è la chiesa di San Biagio con gli affreschi angelici di Luigi Tagliaferri. Peccato solo che il cielo si sia coperto: rovina la vista del Lago.

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5. Dongo

Il napoleonico Palazzo Manzi al centro di Piazza Paracchini è il simbolo del lungolago di Dongo
Il napoleonico Palazzo Manzi al centro di Piazza Paracchini a Dongo

Merita invece una visita più attenta il paese che si incontra poco più a nord, Dongo. Il suo nome è strettamente legato a Benito Mussolini: difatti qui fu fermato, identificato e imprigionato mentre era in fuga verso la Svizzera. Visitare Dongo significa ripassare questa pagina della storia d’Italia: sul lungolago la ringhiera mostra ancora i segni delle fucilate subite dai ministri che lo accompagnavano. Il maestoso Palazzo Manzi che domina Piazza Paracchini documenta bene i fatti nel suo Museo della Fine della Guerra; oltre a essere sede del Municipio, è un esempio di stile napoleonico sul lago; peccato che non abbia potuto vedere la Sala d’Oro che deve essere magnifica! Peraltro tutto il paese è ricco di indicazioni.

5.1  Le chiese di Dongo

La Chiesa di Santo Stefano è una delle più belle di Dongo sul Lago di Como
I due filari di cipressi che di portano alla Chiesa di Santo Stefano

Ma Dongo non è solo questo. È un antico centro di origini romane (come la vicina Gravedona) e fu importante nel medioevo come testimonia la chiesetta romanica di S. Maria in Martinico coi volti scolpiti nel suo portale. Passeggiando per le strade tranquille si arriva appena oltre il fiume Albano al convento francescano della Madonna delle Lacrime dall’aspetto barocco; alle sue spalle la chiesa di S. Stefano, al termine di due filari di cipressi; sebbene antichissima, fu ricostruita nel ‘700 e decorata da affreschi di Carlo Scotti.
Da non perdere poi il tranquillo lungolago decorato da case color pastello e dal porticciolo, uno dei posti più belli del Lago di Como; tra l’altro una parte è intitolata a Giorgio Rumi, mio professore all’università di Milano: non lo sapevo ma ho molto apprezzato.

Gravedona cosa vedere

6. Gravedona

Con Colico, Gravedona è il grande centro dell’Alto Lago di Como; entrambe sfruttano una zona pianeggiante alle loro spalle per espandersi con tranquillità nello spazio: perciò non ha avuto quel bisogno di crescere in altezza rubando centimetri preziosi alle montagne che le fanno da cornice. Ma è altrettanto affascinante!

6.1  Santa Maria del Tiglio

La Chiesa di Santa Maria del Tiglio è un gioiello romanico di Gravedona, nell'Alto Lago di Como
La facciata in pietra bicolore di Santa Maria del Tiglio

Gravedona ha tre punti focali: il primo è certamente la chiesa di Santa Maria del Tiglio, capolavoro romanico che spunta con l’alto campanile tra il verde degli alberi del lungolago a sud del paese; l’esterno in marmo bianco di Musso e pietra scura ha alcuni meravigliosi dettagli scolpiti. Si può visitare gratuitamente, anche se l’interno ha “solo” tracce di affreschi, un bellissimo crocifisso del XII secolo e resti del pavimento del battistero paleocristiano. Il silenzio di questo luogo ne sottolinea il misticismo. Del resto Gravedona nel medioevo con Dongo e Sorico costituì la comunità delle Tre Pievi che ebbe grande indipendenza nel ‘500.

6.2  Il lungolago di Gravedona e Palazzo Gallio

Palazzo Gallio è il monumento da vedere a Gravedona sul Lago di Como
La meravigliosa vista dalla loggia di Palazzo Gallio

Il secondo punto focale di Gravedona è il lungolago, dove si può fare una bella camminata accompagnato dalle case colorate di fronte al porto pieno di barche e dalle persone che passeggiano col gelato in mano: la Gelateria La Carapiña è ottima!
Il lago si spalanca davanti come fosse un’enorme finestra, con gli alberi perfettamente tagliati ad esaltarla. In fondo la strada si alza e gli sguardi vanno dritti a una chiesetta, ma soprattutto all’imponente Palazzo Gallio, dimora del cardinale Tolomeo Gallio voluta nel 1582; per via delle 4 torri sembra un castello che si vede a chilometri di distanza (pure da Corenno Plinio). È circondato da un piccolo giardino all’italiana con una fontana pieno di camelie. Sono stato fortunato a trovarlo aperto per visitarlo: oltre al salone con stemmi e ritratti, vale la pena solamente ammirare la loggia con colonne bianche che si spalanca sul Lago di Como. Meraviglia indimenticabile.

6.3  Il paese di Gravedona

Gravedona è il paese principale da vedere nell'Alto Lago di Como
Nel paese di Gravedona si trovano angoli dove pare che il tempo si sia fermato!

Tanto il lungolago e Palazzo Gallio sono aperti verso il Lago, quanto il paese è chiuso in se stesso, viste le sue radici medievali. Nato su uno sperone roccioso a picco sul Lario, presenta vie contorte, scalinate, salite e discese… non ci si annoia nel visitarlo!
Il nucleo più antico si chiama “Castello”: grande fascino è dato dalle case in pietra a vista e dai sampietrini che ricoprono le vie. In via Volta c’è la casa dove soggiornò Alessandro Volta. Sembra che il tempo si sia fermato… quasi non si incontra nessuno! Totalmente diverso il traffico della Statale che scorre parallela e che bisogna attraversare per raggiungere la parte superiore del paese.

6.4  Le due gemme nascoste di Gravedona

Santa Maria delle Grazie èuna magnifica chiesa di Gravedona piena di affreschi
La stupenda cappella della Crocifissione in Santa Maria delle Grazie

Qui ci sono due gioielli: il primo è la Chiesa dei SS. Gusmeo e Matteo, circondata dai platani; sorge dove furono martirizzati i due santi e dopo che furono trovate le loro reliquie nel 1248: la chiesa originaria in stile romanico è stata rinnovata nei secoli, con l’aggiunta del campanile secentesco e le decorazioni interne, tra cui spiccano gli stucchi e gli affreschi del Fiammenghino, Dio Padre in Gloria e le Virtù Cardinali.
Salendo ulteriormente per via Convento si raggiunge la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, affacciata su un giardino che regala una vista meravigliosa su Gravedona. La chiesa risale al 1467 ed è di fondazione agostiniana, come dimostra la facciata spoglia. L’interno ha invece un sapore toscano, per le decorazioni bianche e nere che portano alla mente Siena; ma gli artisti (anonimi) sono sicuramente lombardi. Cinque archi decorati dividono la navata in campate, mentre le cappelle sono ricoperte di bellissimi affreschi rinascimentali; ogni cappella ha un tema ben preciso e fu commissionata da una famiglia nobiliare, con lo stemma che ancora campeggia. La più bella è quella della Crocifissione, con il Cristo in legno. Stupendi anche gli stucchi con gli angeli dell’abside di destra. Insomma… è imperdibile!

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7. Domaso

Domaso è un colorato paese dell'Alto Lago di Como dove regna pace e tranquillità
La tranquillità che regna sul colorato lungolago di Domaso

Finale in bellezza, come lo splendido lungolago di Domaso. Le sue colorate case hanno portici in pietra dove passeggiare all’ombra ammirando i negozi o fermarsi ad un tavolino; alcuni sembrano fermi nel tempo, perfetti come set cinematografico; in particolare la Pasticceria Biffi dove ho comprato delle ottime meringhe a costi irrisori… Si vede che siamo lontani dai principali flussi turistici! Mia mamma le ha promosse in pieno.
La tranquillità regna sovrana. Sulla strada passano poche auto, mentre qualche ciclista si gode il panorama placido del porticciolo e del lago. Queste acque serali calme bagnano diversi campeggi che circondano il paese, mentre risalendo verso nord in poco si arriva nel verde Pian di Spagna, la riserva naturalistica dove passeggiare osservando gli animali.

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Qui finisce il nostro giro… anche perché termina la provincia di Como! Colico da qui è alle porte. Per fortuna la bellezza del Lago di Como non finisce mai: basta venire ad ammirarla.
Se hai domande lascia un commento oppure dimmi che ne pensi; mi segui già sui social? 🙂

paesi più belli sul lago di como

Ecco altre foto di questa giornata:

Menaggio si raggiunge facilmente con il traghetto da Varenna che attraversa il Lago di Como
Il paese di Menaggio sotto alla montagna
A Menaggio si può trovare parcheggio gratis a sud del paese, lungo la strada
Trovato parcheggio, raggiungo il centro di Menaggio
Il porticciolo di Menaggio protegge le imbarcazioni ed è circondato da una piazzetta pittoresca
Pochi passi e si arriva al porticciolo sul Lago
Via Calvi a Menaggio è splendida: si affacciano le chiese di Santa Marta e di Santo Stefano
Il magnifico scorcio di via Calvi con le chiese di Santa Marta e Santo Stefano
La Chiesa di Santa Marta a Menaggio ha una lapide funeraria romana nel muro
La lapide funeraria romana nel muro della chiesa di Santa Marta
Menaggio sul Lago di Como ha un affascinante centro storico nella parte alta del paese
La strada in salita per raggiungere la parte alta di Menaggio
Il centro storico di Menaggio in collina è da vedere sul Lago di Como
Uno dei meravigliosi scorci della parte alta di Menaggio
Il centro storico di Menaggio in collina è pieno di scorci magnifici da vedere
Altro scorcio magnifico di Menaggio!
Il centro storico di Menaggio in collina conserva case con insegne e resti medievali nelle facciate
Questo è un felino alato medievale e una coppia incastonati nella facciata di una casa
Menaggio conserva nella parte alta case ricche di verde e fiori
Che bella questa casa “fiorita” di Menaggio!
Menaggio ha un bellissimo centro storico medievale nella parte alta del paese
L’itinerario nella parte alta è affascinante, col Lago di Como sempre pronto a spuntare
Il fiume Senagra attraversa Menaggio e crea alcune belle cascate nella parte alta del paese
La cascata del fiume Senagra che scende attraverso Menaggio
Menaggio ha un lungolago meraviglioso con vista sul centro del Lago di Como e Bellagio
La meravigliosa vista del Lago di Como dal lungolago verso la penisola di Bellagio
Il lungolago di Menaggio è molto elegante e lungo, cosa unica sul Lago di Como
Il Lungolago di Menaggio è davvero elegante!
Pochi chilometri a nord di Menaggio si trova Rezzonico, una gemma del Lago di Como
Riprendo l’auto. Dopo case incastonate nel verde ecco…
Rezzonico è un meraviglioso borgo del Lago di Como che visitano in pochi
Rezzonico con il suo castello trecentesco!
Rezzonico è un piccolo ma bellissimo borgo del Lago di Como
Le vie tra le case di Rezzonico, dove regna il silenzio
A Rezzonico gli archi aprono passaggi segreti che arrivano al Lago di Como
A Rezzonico gli archi aprono passaggi segreti che arrivano al Lago
Rezzonico è un tesoro nascosto del Lago di Como, antico borgo di pescatori pieno di fascino
I due bambini che pescano nella piazzetta di Rezzonico
Rezzonico è un posto perfetto per pranzare mangiando il pesce del Lago di Como
Il pranzo a base di pesce di lago
La spiaggia di Rezzonico è uno dei luoghi nascosti del Lago di Como
Due ragazze si rilassano sulla spiaggia di Rezzonico
La chiesa di San Vito a Cremia ha ben due campanili: quelle secentesco e quello romanico
Il due campanili della chiesa di San Vito a Cremia
Pianello del Lario è un paese ricco di verde nell'Alto Lago di Como
Uno scorcio del verde di Pianello del Lario
La chiesa di San Biagio a Musso ha angelici affreschi di Luigi Tagliaferri
Gli angelici affreschi di Luigi Tagliaferri nella chiesa di San Biagio a Musso
Dongo è un paese dell'Alto Lago di Como con un tranquillo lungolago
Le case color pastello del tranquillo lungolago di Dongo
Dongo è un paese del Lago di Como legato a Benito Mussolini: qui venne imprigionato
I segni sulla ringhiera delle fucilate subite dai ministri fascisti che lo accompagnavano Mussolini
La chiesa di Santa Maria in Martinico in stile romanico è tra le cose da vedere a Dongo
L’interno della romanica chiesa di Santa Maria in Martinico
La Chiesa di Santa Maria in Martinico a Dongo ha affascinanti volti nel suo portale
Un affascinante volto del portale di Santa Maria in Martinico
Dongo è un paese tranquillo dell'Alto Lago di Como famoso per la cattura di Mussolini
Un affascinante via tra le case del centro di Dongo
Il convento francescano della Madonna delle Lacrime di Dongo conserva una bella chiesa barocca
La cappella di San Francesco della chiesa della Madonna delle Lacrime
La Chiesa della Madonna delle Lacrime è da vedere visitando Dongo
La crocifissione con le statue a grandezza naturale della Madonna delle Lacrime
La chiesa di Santa Maria del Tiglio è un capolavoro dello stile romanico che si trova a Gravedona
Il campanile di Santa Maria del Tiglio che spunta tra le case di Gravedona
Cosa vedere a Gravedona? Di certo la Chiesa di Santa Maria del Tiglio
Gli affreschi medievali e il bellissimo crocifisso ligneo del XII secolo di Santa Maria del Tiglio
Il capolavoro di Gravedona è la chiesa di Santa Maria del Tiglio
Un dettaglio della fonte battesimale con gli affreschi medievali alle spalle
Il Lungolago di Gravedona è tranquillo e ha davanti il Lago di Como spalancato come una finestra
La tranquillità del Lago di Como che si spalanca sul lungolago di Gravedona
Il colorato lungolago di Como è uno dei posti più belli dell'Alto Lago di Como
Il colorato lungolago di Gravedona, con la chiesa di Santa Maria del Tiglio in fondo
Palazzo Gallio è una delle meraviglie di Gravedona, nell'Alto Lago di Como
Il giardino all’italiana di fronte a Palazzo Gallio e alle sue torri
Nel paese di Gravedona e tra le sue vie medievali pare che il tempo si sia fermato!
Una via misteriosa e affascinante del centro di Gravedona
A Gravedona si trovano 3 bellissime chiese, tra cui quella dei SS. Gusma e Matteo
La Chiesa dei SS. Gusmeo e Matteo, circondata dai platani
A Gravedona nella chiesa dei SS. Gusma e Matteo si trovano gli affreschi del Fiammenghino
L’affresco di Dio Padre in Gloria dipinto dal Fiammenghino
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie regala una fantastica vista su Gravedona
Salendo per via Convento si arriva a Santa Maria delle Grazie a alla sua fantastica vista su Gravedona
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Gravedona è un capolavoro rinascimentale
L’area presbiteriale di Santa Maria delle Grazie e i suoi affreschi rinascimentali
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un capolavoro rinascimentale di Gravedona
I meravigliosi angeli in stucco dell’abside di destra di Santa Maria delle Grazie
Domaso è un piccolo paese dell'Alto Lago di Como con case affacciate sul lungolago
La splendida atmosfera del colorato lungolago di Domaso

 

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