Cosa vedere a Cernobbio sul Lago di Como in un giorno

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Come fa un piccolo villaggio di pescatori del Settecento a diventare un centro turistico di livello internazionale? Non lo so, chiedetelo agli abitanti di Cernobbio, uno dei paesi più belli del Lago di Como. Grazie alla felice posizione geografica, storicamente è un luogo di villeggiatura ideale ad un passo da Como: perciò ha palazzi e ville sontuose affacciate sul Lago di Como come le famosissime Villa d’Este e Villa Erba. Ma questi sono luoghi esclusivi, difficili da visitare; invece Cernobbio ha molte cose da fare e visitare, a partire dal porticciolo pittoresco sul Lago di Como, l’affascinante borgo antico, la magnifica Villa Bernasconi in stile liberty o Villa Pizzo, una dimora storica stupenda e poco conosciuta con un sorprendente giardino; oppure ancora il Giardino della Valle e la frazione Rovenna; insomma ci sono tante cose da vedere a Cernobbio! Ti racconto la mia giornata a Cernobbio sul Lago di Como.

  1. Come arrivare a Cernobbio
  2. Villa Pizzo
  3. Pranzo a Cernobbio
  4. Villa Bernasconi
  5. Cosa vedere nel centro di Cernobbio
  6. Il giardino della Valle
  7. Rovenna

cosa vedere a Cernobbio

1. Come arrivare a Cernobbio

In Piazza Belinzaghi a Cernobbio c'è una mappa del Lago di Como
Mappa del Lago di Como in Piazza Belinzaghi a Cernobbio

Cernobbio è il paese che si trova immediatamente dopo Como, sul versante occidentale del Lago di Como. Rientra nel Primo Bacino del Lago di Como, quindi è facilmente raggiungibile pure in battello dalla città.
Per chi venisse da fuori (come me) e giungesse in auto, ovviamente conviene arrivare direttamente fino a Cernobbio percorrendo la via per Cernobbio che da Como e da Villa Olmo giunge in paese costeggiando meravigliosamente il lago blu. Attento a non distrarti se guidi! Poi alla grande rotonda il traffico girerà a sinistra: tu vai dritto e sei a Cernobbio.
Non conviene invece utilizzare il treno: puoi raggiungere Como, ma poi dovresti usare i mezzi pubblici per Cernobbio (con relative incertezze). E sicuramente dovresti fare a piedi il pezzo per arrivare al primo luogo che ho visitato io, che è fuori dal paese.

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2. Villa Pizzo

Villa Pizzo è da visitare a Cernobbio sul Lago di Como
La sorprendente facciata rosa di Villa Pizzo

Infatti la mia visita a Cernobbio parte da Villa Pizzo, posta all’estremità nord di Cernobbio, sulla strada che va a Moltrasio. Il cancello compare improvviso sulla destra. Si trova su un promontorio roccioso sul lago che ha dato il nome alla villa fin dalla sua nascita. Ma come visitare Villa Pizzo? Devi prenotare la visita guidata sul loro sito: c’è una visita guidata praticamente ogni weekend, ma per gruppi superiori alle 10 persone possono organizzare visite speciali. Da poco ha aperto al pubblico, perciò i tour sono ambiti e sempre pieni; nemmeno i locali la conoscono: praticamente sono tra i primi a visitarla!
Invece come raggiungere Villa Pizzo? Il giardino ha spazio per parcheggiare alcune auto, ma io consiglio di lasciare la macchina nei (pochi) posteggi lungo la strada oppure meglio arrivare a piedi da Cernobbio: sono 10 minuti di cammino che regalano una gran vista sulla baia di Cernobbio.

2.1 Storia di Villa Pizzo

Villa Pizzo a Cernobbio è una delle ville più belle del Lago di Como
Il fascino storico di Villa Pizzo

Il fertile terreno fu acquistato nel 1435 dal ricco mercante comasco Giovanni Mugiasca: c’erano fichi, ulivi e viti. La famiglia Mugiasca mantenne la proprietà per 4 secoli, adattando nel ‘500 la dimora rurale ad abitazione signorile. Durante la peste del 1629, ospitarono qui molte famiglie che contraccambiarono lavorando nel giardino: nacquero allora i terrazzamenti e i sentieri che lo contraddistinguono. Nell’Ottocento ci lavorò l’architetto Simone Cantoni e poi la proprietà passò all’arciduca e viceré del Lombardo-Veneto Ranieri d’Asburgo: appassionato di botanica, in pochi anni trasformò il giardino con l’aiuto dell’architetto del paesaggio Ettore Villoresi, come aveva già fatto nella residenza di Monza (l’odierna Villa Reale). A loro si deve la sistemazione definitiva del giardino come lo vediamo oggi.
Altro personaggio che segnò la vita di Villa Pizzo fu la nobildonna newyorkese/parigina Elise Musard, che arrivò qui nel 1865 e si fece comprare la casa dal suo amante, il re d’Olanda. Lei volle l’eccentrica facciata rosa accostata al giallo, così come i baldacchini sui lati, i decori orientaleggianti dei comignoli e i campanelli. Dopo la sua fine tragica, la famiglia Volpi-Bassani fece le ultime sistemazioni nel Novecento, come la nuova darsena o il mausoleo di famiglia.
Una caratteristica distintiva è che Villa Pizzo è ancora vissuta: non è la casa principale, ma i proprietari ci vengono spesso; quindi puoi trovare bambini o il cane in giro. Però hanno deciso di aprire alle visite e agli eventi per sostentarsi e mantenere il giardino, oltre che fare godere a tutti della sua bellezza.

2.2 Visitare Villa Pizzo

Il giardino di Villa Pizzo a Cernobbio è da vedere sul Lago di Como
Il giardino “Genova” a Villa Pizzo

La strada scende e incontra un porticato sgargiante con statue; qui c’erano le scuderie. La villa è poco più avanti, mentre tutt’intorno la natura ti avvolge.
La prima parte del giardino è chiamata “Genova” perché è esposta al sole ma riparata da venti: perciò crescono piante esotiche. La inaugura una pianta di cappero, ma trovi un avocado, un banano, agavi… persino limoni piantati a terra! C’è pure qualche ulivo, come anticamente. Noti subito la differenza di Villa Carlotta o Villa Melzi: il giardino non è incantato; anzi ha un tono antico e un po’ decadente che gli conferisce fascino; lo dimostra la serra dalle sbarre scrostate o le piante, alcune vecchie come altissime rose con tronco legnoso di 10-15cm!
Nel confine a sud hai una gran vista verso Cernobbio e trovi un padiglione; serviva nell’800 per aspettare il battello pubblico: issavano la bandiera e il battello sapeva che doveva fermarsi.

Villa Pizzo

Villa Pizzo a Cernobbio ha una elegante Sala della Musica
L’elegante Sala della Musica

Subito dopo entriamo nella villa. Come detto, è una villa privata: si può visitare solo il piano terra. Non è grande, ma super affascinante e dallo stile antico. Contenuta magnificenza; più che un posto di feste, era un rifugio e un luogo di meditazione.
A sinistra l’elegante Sala della Musica dove domina il giallo, l’ingresso coi ritratti rococò di Maria Teresa d’Austria e Giuseppe II, poi sale in stile impero con dettagli meravigliosi come la statua di San Sebastiano, gli specchi o l’orologio da parete… Eleganza ottocentesca sul lago di Como: tutto incantevole e inaspettato. Da osservare bene i soffitti in stile pompeiano, dipinti da Lodovico Pogliaghi, (che ho conosciuto visitando il Sacro Monte di Varese). Come a Villa del Balbianello, ogni stanza guarda verso l’esterno: dalle finestre hai sempre viste magnifiche verso il giardino e verso il Lago di Como. Incantevole!

Intorno alla Villa

Cosa visitare a Cernobbio? Villa Pizzo col grande giardino sul Lago di Como
Scorcio della limonaia e delle scuderie

L’esterno intorno alla villa è uno straordinario balcone affacciato sul Lago di Como. Un solo albero fa ombra a un tavolo all’aperto, poi tutta la facciata rosa e gialla è al sole e puoi vedere i dettagli orientaleggianti voluti da madame Musard. Ma la prima cosa che colpisce sono le rose disseminate lungo la balaustra: sono tantissime e percorrono tutto il perimetro di questa parte del giardino, una distesa coloratissima e profumatissima. Volute dall’arciduca Ranieri, sono studiate per averne sempre qualcuna in fiore da gennaio in poi; ovviamente a maggio sono uno spettacolo eccezionale!
Il profumo ti porta sul lato, dove trovi la limonaia e una fontana circondata da Rose mutabilis che cambiano colore quando il fiore invecchia. Gli scorci con le scuderie gialle sovrastanti o con la villa stessa sono stupendi! Una secolare magnolia invece copre un po’ il panorama verso Cernobbio.

Il giardino all’italiana

Villa Pizzo a Cernobbio fa parte dei Grandi Giardini Italiani
Il giardino all’italiana

La profumatissima collezione di rose continua anche sull’altro lato della villa, verso nord. Lì comincia il giardino all’italiana: classico terrazzamento molto lombardo con scalinata e statue in arenaria; poi vialetti, prato e siepi geometriche di bosso con una statua, una grande fontana e un enorme albero di canfora; per chiudere la bella vista sulla villa e sul lago blu con Blevio di fronte. Ma in mezzo c’è un edificio abbandonato, una palazzina di servizio; in realtà metà è una chiesa! L’autore è Simone Cantoni, che lavorò anche a Villa Olmo. La parte davanti ha un pavimento a mosaico, ma il proprietario nel ‘900 ne ha fatto un cantiere nautico! Non si può entrare, ora cade a pezzi; infatti sopra morì la giovane moglie e lui sbarrò tutto: nessuno ci entrò per decenni! Insomma a Villa Pizzo sono legate tantissime storie!

Il giardino all’inglese

Il giardino di Villa Pizzo a Cernobbio è steso lungo il Lago di Como
Il viale degli ulivi con vista su Torno

Segue immediatamente il giardino all’inglese: il passaggio si stringe e inizia il viale degli ulivi affacciato sul lago. Qui il giardino si dimostra sorprendentemente lunghissimo: infatti si distende accanto al lago per un tratto quasi infinito! Guarda in acqua lo “sperone” roccioso che ha dato il nome alla villa, accanto a cui nuotano i pesci. Seguono alberi di… bosso!!! Essendo cespugli che crescono poco, questi saranno centenari! Poi l’affascinante galleria dei tassi, sempre voluta dal viceré, che si buttano verso il lago e creano un tetto verde sul percorso. Per ultima ecco la darsena grande, novecentesca ma diroccata. Una scala porta sul terrazzo con statue; abbiamo oramai una splendida vista su Torno, con la chiesa affacciata sul lago. Viene usato come location per gli eventi. Il giardino in realtà continua fino a Moltrasio e Villa Fontanelle, in una zona selvatica e inaccessibile; addirittura un pezzo fa parte del comune di Moltrasio!
Noi risaliamo sul pendio, tra sentieri che seguono le linee della natura all’ombra dei grandi alberi e false rovine (romanticismo puro). Nessun rumore… che senso di pace! In questa zona trovi il monumento a Alessandro Volta che era amico dei fratelli Mugiasca (e venne spesso qui); il comune di Como non lo celebrò prontamente e vollero farlo loro. Poi il Mausoleo di famiglia voluto da Pietro Volpi nel ‘900 e realizzato dal Luca Beltrami; la pietra policroma usata viene da lontano: potrebbe stare benissimo al Cimitero Monumentale di Milano. Spunta nel verde e si vede meglio dal battello sul lago.

Il viale dei Cipressi

Villa Pizzo a Cernobbio ha un Viale dei Cipressi in giardino
Il Viale dei Cipressi

Edifici decadenti e abbandonati, grandi spazi nella natura, alberi vecchi e sostenuti finché campano, un giardino lungo 2 chilometri… che posto unico! Decadentismo di fine ‘800, ma super affascinante! Poi ha molte storie da raccontare, come quella del “pirata del Lario” Gian Giacomo Medici nel ‘500 che stazionò qui.
Infine tornando indietro raggiungiamo un viale piatto e incontriamo il crotto, che in realtà sembra una chiesa con affreschi sbiaditi in alto sulla facciata e pietra a grottesca sotto; ma qui niente é come sembra! Poi per tornare alla villa si incontra il celebre e lungo Viale dei Cipressi, che si nota anche dal lago; questi alti e vecchi alberi paiono guardiani attenti schierati lungo il giardino. Può sembrare che abbiano solo un fine estetico, invece servivano a schermare la villa dai venti freddi da nord.
Dopo un ninfeo, anch’esso con pietra a grottesca, siamo di nuovo alla villa. Solo ora noto che la facciata a monte della villa non è molto significativa; infatti all’epoca la strada Regina era una solo una mulattiera per pedoni; il traffico avveniva dal lago e difatti da lì è maestosa. Questa è un’altra delle cose sorprendenti di Villa Pizzo.

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3. Pranzo a Cernobbio

Dove mangiare a Cernobbio? Al ristorante dell’Hotel San Giuseppe
La sala del ristorante Hotel San Giuseppe

Torniamo in centro a Cernobbio e cerchiamo parcheggio. È un’impresa: ci sono tanti parcheggi a pagamento sparsi per il paese (anche ben segnalati), mentre quelli gratis sono merce preziosa. Attento poi che i vigili girano spesso!
Visto che è già passato mezzogiorno e abbiamo camminato oltre 4km, abbiamo molta fame. Ma dove mangiare a Cernobbio? Noi abbiamo scelto il ristorante dell’Hotel San Giuseppe in via V Giornate 31. È un ristorante arredato con grande gusto e raffinatezza retrò in legno e ferro: io l’avrei fotografato in ogni angolo tanto era bello!
I piatti uniscono la tradizione italiana con quella del Lago di Como. Ho scelto come primo le penne al sugo di brasato (buonissime) e una delicatissima tagliata di manzo con patate come secondo.
Al tavolo a fianco c’era pure un vip, per cui si mangia benissimo. Ma questo l’avevo già capito assaggiando i piatti!

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4. Villa Bernasconi

Villa Bernasconi è un capolavoro in stile liberty a Cernobbio
La meravigliosa Villa Bernasconi

Il mio tour a Cernobbio ricomincia da un luogo che erano anni che sognavo di visitare: Villa Bernasconi, capolavoro di stile liberty che era tanto che volevo vedere. Costruita tra il 1905-06 da Alfredo Campanini per l’ingegnere milanese Davide Bernasconi, è ricca di dettagli col cemento che domina, come la Casa Campanini a Milano (che è dello stesso architetto). Qui l’elemento cardine è il baco da seta che ispira tutto l’edificio. Infatti Davide Bernasconi era anche un imprenditore serico e aveva costruito una cittadella industriale attorno a questo edificio; era la sua casa e il suo ufficio lavorativo. Quindi non centra nulla con le ville di delizia del Lago di Como; era una casa abitata tutto l’anno, a sud della cittadina che si stava sviluppando. Infatti non era lungo il lago, ma all’interno; il parco verde di Villa Erba la separa ancora dal lago.

4.1 Il progetto di Davide Bernasconi

Villa Bernasconi a Cernobbio era la casa dell'imprenditore serico Davide Bernasconi
Decoro in stile liberty

Il progetto di Davide Bernasconi fu molto ambizioso: volle ricreare una cittadella industriale in stile Crespi d’Adda, ovvero autonoma e dotata di tutti i servizi, dalla chiesa al dottore alle scuole dei figli dei dipendenti; tuttora c’è la scuola materna intitolata a lui. Attorno alla sua abitazione c’erano quelle dei dirigenti, le case degli operai, mentre poco lontane le fabbriche; ora non ci sono più, ma ne è rimasta l’eredità nell’operosità della zona; molto pragmatica, poco lariana. Non era l’unico stabilimento delle Tessiture Bernasconi (anzi), ma certamente il principale; tra i primi in Italia, adottò telai meccanici; da 60, ben presto divennero 600 dando lavoro a 1000 persone. Creava tessuti per abbigliamento femminile, per cravatte e ombrelli che esportava in 5 continenti già prima del 1915.
L’apice dell’attività fu negli anni ’30, poi dopo la guerra cominciò il declino: lo stabilimento di Cernobbio chiuse nel 1971. I familiari vissero a Villa Bernasconi fino al 1955, finché fu venduta. Dopo essere diventata sede della finanza, fu ceduta nel 1989 al comune per 400 milioni di lire. Fortunatamente un accurato restauro l’ha riportata alla sua bellezza originaria e ha riaperto come museo nel novembre 2017.

4.2 Lo stile liberty di Villa Bernasconi

Cosa visitare a Cernobbio? Villa Bernasconi in stile liberty
I meravigliosi dettagli liberty dell’esterno

Con la vendita, il giardino venne ridotto moltissimo; adesso è solo un piccolo spazio verde che vedi dalla via Regina, con una grande magnolia accanto al cancello in ferro battuto. Attorno edifici moderni, che nascondo un po’ la bellezza di Villa Bernasconi. Ma la torretta richiama l’attenzione anche dei più disattenti.
Avvicinandoti ammiri l’asimmetria e la regolarità dell’esterno, con linee dritte ovunque e curve nel loggiato. Domina il grigio cemento, con poche strisce di colore date dalle piastrelle dove sono rappresentati fiori e stupende farfalle e una striscia di mattoni. Però non è triste: anzi, le articolate decorazioni in cemento con fiori, piante e perfino farfalle sono un esuberante tripudio d’arte! Sono rimasto ad ammirare ogni dettaglio. Come detto, l’architetto Campanini ha dato una super attenzione al contenuto iconografico legato alla seta. I dettagli non sono solo belli, ma raccontano un discorso: è un’opera d’arte totale!

4.3 Gli interni

La scalinata è il fulcro di Villa Bernasconi a Cernobbio
La scalinata che lascia senza parole

Questi dettagli continuano all’interno, negli stipiti lignei scolpiti di porte e finestre, nelle maniglie, nei soffitti dipinti; sono sempre elementi del regno naturale, soprattutto fiori e il gelso (naturalmente). Era un gioiello artistico, apprezzato dalla famiglia che ci abitava. Però ammetto che mi aspettavo di meglio e soprattutto che ci fosse parte del mobilio originale; invece probabilmente è andato perso con la vendita. Il punto focale dell’interno è l’eccezionale scalinata: è il posto più bello! Ringhiera in ferro battuto scolpita magistralmente da Mazzucotelli, la vetrata istoriata con simboli della natura, i fregi in stucco del soffitto… Le sale invece sono un po’ spoglie, col bianco delle pareti che predomina; credevo che fosse piena di dettagli e colori come il Palau de la musica catalana di Barcellona o carta da parati come nel Villino Florio a Palermo. Però dalle finestre hai belle viste sulle ex case dei dirigenti attorno.

4.4 Il museo di Villa Bernasconi

Villa Bernasconi a Cernobbio è un museo multimediale da vedere!
Il museo ti aiuta a scoprire storie legate alle Tessiture Bernasconi

Nelle sale trovi invece molti schermi e postazioni interattive. Infatti Villa Bernasconi è un museo multimediale; è definita “la Casa che parla” proprio per le installazioni attraverso cui la Villa racconta il contesto del ‘900 e le sue storie. Hanno puntato molto sull’interattività e sul tattile e ovviamente per il Covid-19 una parte non è in funzione. Speriamo che torni presto tutto alla normalità per tornare ad apprezzare queste cose: prima infatti eri trattato come un ospite: rispondevi al telefono anni ‘30, ti sedevi… Comunque scaricando l’app “Villa Bernasconi” puoi approfondire e scoprire tutto ciò.
Però adesso puoi partecipare alla caccia al tesoro botanico, ovvero scovare ben 10 dettagli naturali raffigurati nella villa. I bambini di certo si divertono tanto! Peccato che i dettagli all’esterno in alto si possono apprezzare poco.
Del museo a me è piaciuto molto il telaio ricostruito per tessere un tappeto lunghissimo e la “stanza indiana”, dove il Bernasconi raccoglieva i ricordi di viaggio; stupenda anche la cassettiera dove aprendo i cassetti puoi ascoltare le storie delle persone che hanno lavorato nelle Tessiture Bernasconi. Tutto molto interessante, l’ho apprezzato tanto.

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5. Cosa vedere nel centro di Cernobbio

Cernobbio è un'importante destinazione turistica a livello internazionale
Il fascino glamour di Cernobbio

La peste seicentesca spazzò via l’idilliaca vita di Cernobbio e dei suoi palazzi nobiliari, lasciando in vita solo 190 abitanti; tornò ad essere un piccolo villaggio di pescatori. Fu solamente a fine ‘800 grazie alla villeggiatura della borghesia e poi all’industria della seta che Cernobbio rinacque, divenendo un vivace paese e un villaggio operaio all’avanguardia.
Poi con il Novecento si affermò come importante destinazione turistica a livello internazionale: solo il nome Villa d’Este richiama turisti da tutto il mondo che vogliono godersi lo sfarzo e i panorami del Lago di Como. A conferire ulteriore attrattiva, ci ha pensato il cinema: Cernobbio è stato set cinematografico di molti film come “Ocean’s Twelve” o “Il labirinto della passione” di Alfred Hitchcock.
Purtroppo Villa Erba e Villa d’Este non si possono visitare, ma Cernobbio ha molte altre cose da vedere.

5.1 La via Regina

La via Regina è la via principale di Cernobbio e ricalca la strada romana
Tratto della via Regina a Cernobbio

Usciamo da Villa Bernasconi e siamo sulla via Regina, la via principale di Cernobbio, la sua colonna portante. Ricalca praticamente l’antica strada romana che da Milano portava fino a Chiavenna risalendo la sponda occidentale del Lago di Como. Ora per fortuna la Strada Statale 340 trasporta il grosso del traffico; quindi questo tratto della via Regina è tranquillo, come ho potuto sperimentare percorrendo i paesi del Primo Bacino del Lago in bicicletta. Vedi più pedoni sui marciapiedi che auto che passano.
Segnalo che prima di scendere in via Garibaldi verso il porticciolo trovi al n. 43 la Casa Cattaneo in stile razionalista; costruita tra il 1938-39 da Cesare Cattaneo, il vetro e cemento a vista non spiccano tra le case attuali, ma per l’epoca erano all’avanguardia! Poi la via si stringe tra case color pastello dal fascino antico addentrandosi nel vecchio borgo, ma noi scendiamo verso il lago.

5.2 La Riva di Cernobbio

La Riva di Cernobbio è uno dei posti più belli del Lago di Como
La stupenda Riva di Cernobbio

Pochi passi e raggiungo il lungolago, certamente la meraviglia del paese. Infatti la Riva di Cernobbio è uno degli angoli più belli del Lago di Como; è fantastica, sembra che il tempo qui non passi (e non ci sia stato il Covid): c’è gran pace e tranquillità tra i platani tagliati bassi che fanno ombra alle panchine verso il lago, aiuole di fiori e gli attracchi per le escursioni. In un angolo, vicino al monumento ai caduti, c’è l’imbarcadero pubblico in stile liberty del 1906; dall’altra parte un pittoresco porticciolo che abbraccia le barche ferme al sole, col campanile della chiesa di San Vincenzo sullo sfondo; scorcio stupendo! Il tutto circondato da splendidi hotel e bar come il Miralago o l’Harry’s bar. È perfetto per goderti la vita: il Lago di Como che tutti si immaginano e sognano; placido, spazi ariosi, tanti turisti seduti al bar o prendendosi un gelato, un cane che si diverte in acqua, ragazzi che prendono le canoe per andare al largo, il sole che splende… una favola! E poi c’è il fantastico panorama sul lago da Villa Pizzo a sinistra a Como a destra, oppure sbirciando dentro il giardino di Villa Erba (che sbuca tra gli alberi). Posto eccezionale!

5.3 Chiesa di San Vincenzo

La chiesa di San Vincenzo a Cernobbio ha la facciata barocca in cotto
La chiesa di San Vincenzo

Da lì seguo l’itinerario del volantino che mi ha consigliato il centro informazioni. Girando attorno all’Harry’s bar trovi una piazzetta con case di ringhiera dallo stile antico ma molto affascinante; è Piazza Castello. In fondo attira lo sguardo stretta tra le case la chiesa di San Vincenzo, dalla facciata barocca in cotto (anche se ottocentesca) e l’altissimo campanile; ricostruita nel 1775 su una piccola chiesa del XII secolo, dentro è graziosa e merita una rapida visita. C’è qualche elemento cinquecentesco dell’antica chiesa, ma spiccano le decorazioni moderne di grande semplicità e eleganza, come gli angeli leggiadri dipinti nella volta.

5.4 Il borgo antico

Il borgo antico di Cernobbio ha fascino retrò e negozi interessanti
Scorcio del borgo antico

Le case attorno alla chiesa hanno stupendi dipinti sacri affrescati sulla facciata; rappresentano la devozione mariana dei cernobbiesi.
Da lì mi sono incamminato nel borgo antico di Cernobbio: una strada stretta scende misteriosa verso il lago dove alcuni ragazzi si erano ritrovati; l’altra (via XX Settembre) scorre tra scorci affascinanti e locali e negozi pittoreschi e antichi, come un antiquariato e una enoteca. Fascino di una volta, con strade da percorrere a piedi con dettagli come i lampioni retrò. Bello da girare e sorprendente. È un borgo tipico del lago di Como: se ne sente parlare poco, ma è molto interessante.

5.5 Chiesetta della Madonna delle Grazie

L’Oratorio della Madonna delle Grazie è da vedere a Cernobbio
Interno dell’Oratorio della Madonna delle Grazie

Continuando sulla via arrivi in Piazza Belinzaghi; a sinistra scorgi una mappa del Lago di Como dipinta sulla parete di una casa; di fronte l’Oratorio della Madonna delle Grazie con appariscente pronao barocco super affrescato sorretto da due colonne; dentro la chiesetta seicentesca c’è il dipinto della Madonna del Latte, molto venerata dai cernobbiesi; è del Cinquecento e si trova in basso nell’altare e rischi di non notarlo, attratto dal grande quadro della Beata Vergine nella pala d’altare. Gli altri quadri sono più recenti e meno validi. Questa è una piccola gemma da vedere a Cernobbio.

5.6 Villa d’Este

Villa d’Este è un celebre e storico hotel di lusso sul Lago di Como
Villa d’Este vista da Villa Pizzo

In pochi passi arrivo all’entrata di Villa d’Este. Ho sbirciato velocemente dal cancello col custode che mi guardava male, anche se da lì si vede poco: giusto un’aiuola fiorita.
A differenza di Villa Erba che è recente, questa è antica. Dove nel 1442 venne edificato un convento femminile, un secolo dopo, il potente cardinale Tolomeo Gallio ci costruì la sua villa (Villa del Garovo, dal nome del torrente che ci scorre), dove ospitò numerose personalità; non era la sua unica villa sul lago, possedendo anche Palazzo Gallio a Gravedona. Al termine di una storia movimentata, nel 1873 è stato trasformato in un hotel di lusso con un parco da 25 acri. È conosciuto in tutto il mondo e la rovista Forbes l’ha nominato nel 2009 migliore hotel del mondo!
Tengono tantissimo alla privacy e all’esclusività. Perciò non è visitabile se non in eventi particolari come il Concorso d’eleganza Villa d’Este che ogni anno a maggio espone veicoli d’epoca; allora puoi ammirare il parco, ad esempio il ninfeo seicentesco a mosaico con ciottoli policromi e il viale d’Ercole. Ma quindi non capisco il senso di far parte dei Grandi Giardini Italiani!  Puoi conoscere meglio Villa d’Este usando l’app “Cernobbio tales: basta il bluetooth e mentre giri tra le vie di Cernobbio ti racconta 19 luoghi speciali.

Cernobbio lago di Como

6. Il Giardino della Valle

Il Giardino della Valle è una cosa da vedere a Cernobbio
Scorcio incantato del Giardino della Valle

Poi ho proseguito in salita girando dopo 100m a sinistra in via Adda. Ancora un po’ di salita e raggiungi il Giardino della Valle, un posto perfetto per rilassarsi.
Il nome ti fa pensare a un posto grande: in realtà “la valle” sono giusto due sponde di un torrente che scende inizialmente costeggiando una strada. Ma questa dimensione limitata aiuta a conferire quell’aspetto grazioso, ovattato e tranquillo che regala un incredibile senso di pace e silenzio; non c’è praticamente nessuno! Solo qualche zanzara prova a rovinarlo…
Questo giardino è stato realizzato dove prima c’era una discarica abusiva sotto cespugli di rovi. Negli anni ’80 la signora Ida Lonati Frati (detta Nonna Pupa) stanca di questo orrore se ne prese in carico: con grande determinazione e instancabilmente è riuscita a riqualificarlo, aprendolo al pubblico. Ora se ne occupa l’apposita associazione con diversi volontari.

6.1 Visita al Giardino della Valle

Il Giardino della Valle a Cernobbio ha opere d'arte di legno
Un’opera di legno del giardino

Entri nel Giardino della Valle e senti solo lo scrosciare dell’acqua, le lucertole che scappano quando passi vicino e gli uccelli che cantano. Sei lontano anni luce dal caos quotidiano! All’inizio qualche scorcio lo fa assomigliare a un posto incantato; la prima cosa che colpisce sono i bei ponti di legno per attraversare la valle.
È il posto perfetto per godersi la tranquillità: difatti ci sono tante panchine per sedersi all’ombra e rilassarsi; c’è pure una libreria per il bookcrossing! In alcuni punti trovi anche molto fresco, perfetto contro il caldo estivo. Alcune piante hanno il cartello col nome, poi ci sono opere di legno di Giò Aramini sparse per il giardino: devi aguzzare la vista per vederle, anche in alto! Un tronco sembra un riccio, una una rana, un’anatra scolpita…
Maggio non non è forse il periodo migliore, ma trovi qualche fiore sparso e senti il suo profumo, così come quello delle piante aromatiche. È tutt’altro che perfetto: i difetti si vedono, come il materiale di scarto edilizio in un punto; ma è importante il messaggio, che sia stato salvato e valorizzato. L’associazione ha bisogno di donazioni per mantenerlo (e all’ingresso ti chiede un aiuto). Tenta di sistemarlo pezzetto per pezzetto; la parte più bassa è meglio tenuta, quella in alto meno e qualche pietra è smossa e rotola… una ha rischiato di farmi cadere!
Comunque è una chicca, uno quei posti preziosi da conoscere e da consigliare.

cosa vedere a Cernobbio

7. Rovenna

Rovenna ha un gran panorama sul Lago di Como e Cernobbio
Il panorama da Rovenna

Sulla collina a mezza costa c’è Rovenna, frazione di Cernobbio. Vale la pena arrivare fin quassù salendo i numerosi tornanti solamente per il fantastico panorama su tutta Cernobbio e su Como; è eccezionale: più sali e più vedi, ma già a metà strada domini Villa d’Este e Cernobbio. Peccato solo che le case lo coprano un po’! Peraltro arrivato in paese hai una gran vista anche su Torno e quella parte del Primo Bacino. Praticamente siamo sul monte che svetta sopra a Villa Pizzo.
Salendo le case si “aggrappano” al pendio, una sopra l’altra; qui invece è sorprendentemente in piano

7.1 Il borgo antico

Rovenna è una frazione di Cernobbio con affascinante borgo antico
Il fascino antico di Rovenna

Sono arrivato fin qui perché mi hanno detto che il borgo è interessante. Ho parcheggiato facilmente vicino al cimitero e ho trovato un paese placido, come immobile. Rovenna era un paese contadino e ci sono ancora attività che lo ricordano.
A prima vista c’è poco di bello: molte sembrano seconde case, poco vive. Ma raggiungendo Piazza Vittoria trovi il cuore vivo del borgo, con case più raggruppate. Vedi tante case moderne, decorate coi fiori e aiuole curate; alle spalle un centro storico tortuoso con case in pietra, vie strette, piccoli giardini nascosti, vecchi portoni di legno che sembrano abbandonati… Si nota che la pro loco ci tiene. Solo l’asfalto rattoppato malamente è inguardabile! Niente di straordinario – sia chiaro –  ma bello da scoprire: 2-3 scorci affascinanti li ho trovati, soprattutto nelle vie lastricate. Per l’atmosfera dimenticata e poco glamour (quindi poco lariana), mi ha ricordato Palanzo e Molina nel Triangolo Lariano. Su tutto si erge la chiesa, che però ora è chiusa.
Da qui parte un sentiero che porta a Moltrasio oppure si può salire ancora in auto fino al Monte Bisbino, per un altro grande panorama. Ma per me si è fatto tardi e devo rientrare a casa.

villa bernasconi cernobbio

Così termina il mio tour per descrivere cosa vedere a Cernobbio. Spero che possa esserti stato d’aiuto. Se ti è piaciuto l’articolo condividilo, mentre se hai domande scrivile sotto. Mi segui già nei miei canali social?

 

Ecco altre foto di Cernobbio:

Il giardino di Villa Pizzo a Cernobbio si stende per 2km sul Lago di Como
Cosa vedere a Cernobbio? Partiamo da Villa Pizzo
Il Callistemon è tra le piante esotiche del giardino di Villa Pizzo a Cernobbio
La prima parte del giardino ha piante esotiche
Il giardino di Villa Pizzo ha un bel panorama su Cernobbio
…e un gran panorama su Cernobbio
Villa Pizzo è una dimora storica sul Lago di Como a Cernobbioon giardino
Villa Pizzo ha una curiosa facciata rosa…
Villa Pizzo a Cernobbio è fascino antico sul Lago di Como
L’interno ha un fascino retrò
Ville più belle del Lago di Como? Villa Pizzo a Cernobbio
… dalla Sala della Musica
Villa Pizzo a Cernobbio ha soffitti dipinti in stile pompeiano
…ai soffitti in stile pompeiano.
Villa Pizzo a Cernobbio ha una statua di San Sebastiano
Eleganza ottocentesca
Cosa vedere a Cernobbio? Villa Pizzo, una dimora storica
…e dettagli stupendi.
Villa Pizzo è una meraviglia da vedere vicino a Como
Ma anche in generale è una meraviglia!
Villa Pizzo ha un giardino affacciato per 2 km sul Lago di Como
L’esterno è meravigliosamente affacciato sul lago
Villa Pizzo sul Lago di Como ha una collezione di rose profumate
… dove spiccano le rose sulla balaustra
Villa Pizzo a Cernobbio ha uno stupendo giardino all'italiana sul Lago di Como
Poi inizia il giardino all’italiana con terrazzamenti…
Villa Pizzo ha un enorme giardino da visitare sul Lago di Como
siepi e statue.
Il giardino di Villa Pizzo a Cernobbio ha una galleria di tassi
Il giardino all’inglese con la galleria dei tassi
Il giardino di Villa Pizzo dà fantastici panorami sul Lago di Como
Da qui hai una gran vista su Torno
La darsena grande è una bellezza del giardino di Villa Pizzo
Infine trovi la darsena grande
Nel giardino di Villa Pizzo c'è il mausoleo di famiglia fatto da Luca Beltrami
…e il mausoleo di famiglia.
A Cernobbio ho mangiato al ristorante dell'Hotel San Giuseppe
Pranzo al ristorante dell’Hotel San Giuseppe
Tagliata di manzo con patata all'Hotel San Giuseppe a Cernobbio
…la tagliata di manzo era buonissima!
Villa Bernasconi è un capolavoro di stile liberty di Cernobbio
Eccomi a Villa Bernasconi
Stile liberty sul Lago di Como? Vai a visitare Villa Bernasconi a Cernobbio
Le decorazioni in stile liberty sono meraviglie
Farfalle del baco da seta sono rappresentate su Villa Bernasconi in stile liberty
Guarda queste farfalle scolpite in cemento!
Villa Bernasconi è un capolavoro in stile liberty a Cernobbio
La bellezza continua all’interno
Villa Bernasconi ha una ringhiera liberty scolpita da Mazzucotelli
Che dettagli la ringhiera scolpita da Mazzucotelli
Le vetrate istoriate in stile liberty di Villa Bernasconi
…o le vetrate istoriate!
Villa Bernasconi è un museo da non perdere
Invece le sale sono piuttosto spoglie…
I meravigliosi dettagli in stile liberty di Villa Bernasconi
…ma qui c’è il gelso intagliato sulla finestra!
Villa Bernasconi in stile liberty è un museo da vedere a Como e dintorni
Uno stupendo soffitto dipinto
Cosa vedere a Cernobbio? Il museo di Villa Bernasconi
Io con Davide Bernasconi e consorte (a destra)
Villa Bernasconi sorge al centro del villaggio operaio di Cernobbio
La vista sul villaggio operaio attorno
Villa Bernasconi è una meraviglia in stile liberty di Cernobbio,
Insomma Villa Bernasconi è una meraviglia eccezionale!
Casa Cattaneo è in stile razionale in via Regina 43 a Cernobbio
Cos’altro vedere a Cernobbio? Casa Cattaneo
Il lungolago è la meraviglia da vedere a Cernobbio
…ma soprattutto il Lungolago di Cernobbio
Riva di Cernobbio è tra gli angoli più belli del Lago di Como
Conosciuto anche come Riva di Cernobbio
Il Lungolago di Cernobbio ha un imbarcadero in stile liberty
Qui c’è l’imbarcadero in stile liberty
Dal lungolago di Cernobbio puoi osservare Villa Erba
…puoi sbirciare su Villa Erba
I battelli storici regalano fascino al Lago di Como
…ammirare il panorama e i battelli che passano
Il Lungolago di Cernobbio ha panchine all'ombra per riposare guardando il lago
…riposare sulle panchine all’ombra
Sulla Riva di Cernobbio prendi il motoscafo per un'escursione sul Lago di Como
…o prendere un motoscafo per un’escursione.
Un cane fa il bagno nel Lago di Como sulla Riva di Cernobbio
Anche un cane si diverte tantissimo!
La Riva di Cernobbio ha un porticciolo pittoresco sul Lago di Como
Io ho adorato il porticciolo!
Casa di ringhiera nel centro storico di Cernobbio
Pochi passi ed ecco case di ringhiera
La bella chiesa di San Vincenzo è da vedere a Cernobbio
…e sul fondo la chiesa di San Vincenzo
Sant'Ippolino nella facciata della chiesa di San Vincenzo a Cernobbio
…dalla facciata in cotto.
La chiesa di San Vincenzo a Cernobbio dentro è semplice ma elegante
Dentro spicca la decorazione con leggiadri angeli
Le case del centro storico di Cernobbio attorno hanno stupendi affreschi mariani
Le case attorno hanno stupendi affreschi mariani
Il borgo antico di Cernobbio ha scorci affascinanti e antichi
Siamo nel borgo antico: che scorci affascinanti!
Via XX Settembre attraversa il borgo antico di Cernobbio
Proseguendo per via XX Settembre

L’Oratorio della Madonna delle Grazie è da vedere a Cernobbio

…raggiungo l’Oratorio della Madonna delle Grazie

Altre foto:

Il cancello di ingresso di Villa d'Este con aiuola fiorita
Sbircio dentro a Villa D’Este
Cosa visitare a Cernobbio? Il Giardino della Valle
…poi vado al Giardino della Valle
Posti belli del Lago di Como? Il Giardino della Valle a Cernobbio
Ha sentieri nella natura
Il Giardino della Valle ha opere d'arte di Giò Arimini
opere d’arte
 
Ponte di legno nel Giardino della Valle a Cernobbio
…piccoli ponti in legno
Il Giardino della Valle è un parco verde di Cernobbio
…e qualche angolo incantato!
Villa d’Este è un celebre hotel sul Lago di Como con parco di 25 acri
Salendo i tornanti domini Villa d’Este
Da Rovenna hai un gran panorama su Cernobbio e Como
…e hai un gran panorama sul Lago di Como!
Rovenna è una frazione di Cernobbio dal fascino rustico
Siamo a Rovenna
Il borgo antico di Rovenna, frazione di Cernobbio