Cosa vedere a Gromo e la casa bergamasca di Babbo Natale

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Dove passare una giornata fuori porta in Lombardia tra le montagne? A Gromo in provincia di Bergamo. Questo borgo della Val Seriana che domina il fiume Serio fu importantissimo nel Medio Evo; porta ancora le tracce della sua storia nei palazzi che vedi, ma ha mantenuto un’atmosfera tranquilla che lo rendono stupendo da visitare. Per tutto ciò è uno dei Borghi più belli d’Italia della Lombardia. Se dovessi consigliare quando visitare Gromo direi a dicembre, quando si trasforma nel borgo dei presepi e viene allestita la Casa Bergamasca di Babbo Natale, perfetta per far sognare i bambini che possono scrivere la loro letterina e poi consegnarla direttamente a Babbo Natale!
In questo articolo ti racconto cosa vedere a Gromo a Natale, compresa la Casa bergamasca di Babbo Natale.

  1. Storia di Gromo
  2. Cosa vedere a Gromo
  3. Pranzo al Ristorante Posta al Castello
  4. La Casa Bergamasca di Babbo Natale
  5. L’atmosfera serale
  6. Conclusioni

Gromo cosa vedere

1. Storia di Gromo

Gromo in Val Seriana è uno dei borghi più belli d'Italia dalla grande storia
Due spade a tazza forgiate a Gromo

Già Plinio il Vecchio parlò di condannati ad estrarre il metallo dalle miniere dell’alta Val Seriana. Proprio per questo motivo, nell’XI secolo ci furono dispute tra il proprietario del territorio (il Vescovo di Bergamo) e il feudatario; anche perché attorno all’XI secolo si estraeva l’argento. Nel 1238 venne firmato il primo statuto della vicinia di Gromo, poi confermato nel 1267: Gromo divenne un borgo autonomo, con diritto di esenzione dai tributi e vendere i metalli (soprattutto ferro). Col tempo si  affermarono importanti famiglie, legate ai loro castelli: i Buccelleni ed i Priacini, poi dal ‘400 i Ginami (dalla famiglia Zuchinali); attorno a loro si concentrava la costruzione delle fucine e la vendita delle armi.
L’occupazione dei Visconti e poi la Serenissima Repubblica di Venezia non cambiarono le cose; anzi sotto i Veneziani i commerci aumentarono e il borgo si sviluppò a livello architettonico: Gromo divenne nota come “la piccola Toledo”. La prosperità cessò improvvisamente il 1° novembre 1666, quando un’alluvione devastante del torrente Goglio spazzò via tutte le fucine. A ciò seguì una crisi: non si riuscì più a ricrearle e Gromo perse d’importanza.
Solo nel XX secolo grazie al turismo Gromo è rinata. Ad esempio la frazione Spiazzi di Gromo è un’importante località sciistica.

Gromo cosa vedere natale

2. Cosa vedere a Gromo

Case di Gromo in via Milesi: borgo rustico da vedere in Val Seriana a Bergamo
Case di Gromo lungo via Milesi

Lascio l’auto nel grande parcheggio lungo Via Papa Giovanni XXIII, dove sono state allestite anche giostre per i bambini. Siamo ai piedi del borgo antico; infatti il paese è nato su uno sperone di roccia (ciò significa gromo in bergamasco) che sembra sbarrare la valle.
Prendo la scalinata e salgo nel borgo, tra le case antiche ed affascinanti coi tetti scuri di ardesia, pietra scavata da queste montagne. Per primo si incontra Palazzo Bonetti-Filisetti, un antico ospedale per viaggiatori poi trasformato in convento e infine cinema; recentemente restaurato, ha uno stupendo affresco cinquecentesco con la Deposizione di Cristo sulla facciata. Non si può visitare, quindi proseguo sbucando su via Milesi che raggiunge il cuore del borgo, tra case dal fascino rustico. Peraltro ha cominciato a nevicare e questo conferisce ancora più fascino; le montagne attorno sono tutte scenograficamente innevate, sembra quasi incantato!

2.1 Piazza Dante

Piazza Dante è il cuore del borgo di Gromo in Val Seriana
Piazza Dante con fontana e Castello Ginami sullo sfondo

La via sbuca in Piazza Dante, cuore di Gromo. In questa piazza allungata e ondulata un tempo si svolgeva il mercato delle armi bianche, ogni giorno; gli edifici più importanti di Gromo li trovi qui, uno di fronte all’altro: il Castello Ginami e la Chiesa di San Gregorio da un lato, il Palazzo Comunale con fontana tonda davanti dall’altro. Ogni edificio ha un pannello esplicativo in tre lingue con codice QR per approfondire: informazioni turistiche impeccabili, qui e in tutto il borgo!

2.2 Il Castello Ginami

Il Castello Ginami è l'edificio più importante di Gromo, borgo più bello d'Italia
La galleria affrescata del Castello Ginami

Il Castello Ginami è l’edificio che spicca di più a Gromo, per l’alta torre possente che vedi già arrivando. Fu costruito nella prima metà del Duecento dalla famiglia Buccelleni su uno sperone di roccia, dando origine di fatto a Gromo; era strategico per il controllo della valle. Al possente edificio centrale formato da pietre rozze e scure si affiancano due ali, collegate da un piccolo cortile. Non c’è più il ponte levatoio: Venezia impose la realizzazione del portale con arco a tutto sesto che si vede oggi. Il dipinto di San Cristoforo della facciata invece è del 1950.
Purtroppo non è possibile visitarlo, ma fortunatamente mi hanno concesso una visita rapida al primo piano. Ho ammirato due sale con affreschi del XVIII e XIX secolo restaurati di recente: la galleria è stupenda! Poi gradini altissimi conducono ad una porta in ferro sbarrata: è quella che porta alla torre, ma qualcuno ha rubato la chiave gigante! Nelle insegne scolpite sui portali vedi una zucca, il simbolo dei Ginami.

2.3 Chiesa di San Gregorio

La chiesa di San Gregorio a Gromo ha un dipinto del '600
Il dipinto nella Chiesa di San Gregorio

A rivaleggiare con la torre c’è il campanile della Chiesa di San Gregorio, che si sviluppa a fianco; probabilmente nacque nel 1335 come oratorio privato del castello, mentre ora è di proprietà comunale. Nel 1550 fu usato dalla comunità di Gromo per ritrovarsi a far “parlamento” e nell’800 ha subito una totale ristrutturazione, che ha conservato il portale cinquecentesco in pietra.
L’interno è spoglio, decorato solo con scritte “Ave Maria” sulle pareti; però sopra l’altare maggiore ha un importante dipinto con la Madonna con Bambino tra i santi Gregorio e Carlo Borromeo di Enea Salmeggia del 1625; in basso c’è una rappresentazione della Gromo seicentesca! Essendo quasi Natale, ho trovato un grande presepe allestito proprio di fronte ad esso.

2.4 Il Palazzo Comunale

Cosa vedere a Gromo? Il Palazzo Comunale in Piazza Dante
Bambini giocano davanti al Palazzo Comunale

Il Palazzo Comunale è noto come Palazzo Milesi, dal nome dell’ultima famiglia che l’ha posseduto; ma sorse nel Trecento e cambiò molte volte mano. Certamente l’intonaco bianco della facciata lo fa sembrare poco medievale, ma lo tradisce la torre laterale che spicca.
Nella porta a destra trovi l’ufficio informazioni dove prendere una mappa del borgo; nel primo ambiente invece c’è un modellino di Gromo. Internamente ha alcuni locali con soffitti a cassettoni dipinti e custodisce l’archivio civico con preziose pergamene (che non ho visto), ma sono salito attraverso la scalinata ai piani superiori per vedere due musei interessanti che raccontano la storia di Gromo. Per arrivarci passi dall’elegantissimo loggiato che caratterizza il lato del palazzo e regala un tocco inaspettato di Rinascimento; splendida la vista dei tetti di Gromo incorniciati da questi archi!

Museo delle armi bianche e delle pergamene (MAP)

Affresco seicentesco nel Museo delle armi bianche e delle pergamene di Gromo
Dettaglio degli affreschi della Sala delle Armi

Il Museo delle armi bianche e delle pergamene (MAP) è tra le cose da vedere a Gromo. È gratuito e racconta il momento clou della storia del borgo, ovvero quando dalla metà del ‘400 fino al 1666 a Gromo c’erano 30 fucine per produrre le armi: erano una dietro l’altra, perché il fiume Goglio è ripido e muoveva tutti i magli. Tutta l’alta Valle Seriana era coinvolta nell’escavazione del ferro prima e la produzione dopo.
Questo museo espone affascinanti documenti manoscritti di contratti di acquisto ed alcune delle armi bianche prodotte nel borgo: nelle spade c’erano impressi i cognomi delle famiglie produttrici; altre volte invece si metteva il marchio di Toledo, armi molto pregiate dell’epoca: insomma, le taroccavano come fanno i cinesi ora! Ma a Gromo si producevano spade di qualità, più di 1000 lame al giorno! È fantastico ammirarle nella stupenda Sala delle Armi con affreschi di inizio ‘600 oramai rovinati, con scene della compravendita delle armi qui a Gromo: c’è pure un Moro con turbante che compra! Peccato che nel Novecento il proprietario pensò bene di intonacare gli affreschi, rovinandoli ancora di più.
Infine una piccola saletta con esposti i metalli del territorio bergamasco.

L’ecomuseo faunistico

Cosa vedere a Gromo? L'Ecomuseo faunistico nel Palazzo Comunale
Animali nell’Ecomuseo faunistico

Al piano più alto del Palazzo Comunale trovi l’Ecomuseo faunistico, una grande sala con gli animali tipici dell’alta Val Seriana imbalsamati in due grandi teche. Per me che amo la natura è sempre triste vederli così, dal più piccolo scoiattolo al grande cervo; è vero però che per un bambino è l’occasione per conoscerli vedendoli così da vicino (come altrimenti non potrebbe).
Però io ho adorato questo posto per la magnifica vista su Piazza Dante che c’è dalle tre finestre. Ho scostato la tenda per ammirarla… anzi, l’ho pure aperta per scattare una super foto con la gente in piazza e bellissimo il Castello Ginami di fronte a me. Questa è per distacco la foto da scattare a Gromo!

2.5 La Torre del Gananderio

Cosa vedere a Gromo in Val Seriana? La Torre del Gananderio
La Torre del Gananderio innevata

Il Castello Ginami non è l’unico di Gromo; pensa che un tempo i castelli erano le residenze delle famiglie più importanti e a Gromo ce ne erano diverse. Lo dimostra la Torre del Gananderio (o Lavanderio), detta anche Castello Priacini, che spicca sull’altura dominante il borgo, nel punto più alto. La sua origine potrebbe essere celtica o romana! Nel Trecento la famiglia Priacini lasciò Gromo per stabilirsi a Bergamo, lasciandolo alle famiglie locali.
Non è possibile visitare La Torre del Gananderio, visto che si trova nella proprietà di un avvocato (beato lui!); ma solo a guardarla dal cancello vedi le merlature e la possente torre che domina la vallata. Circondata dalla neve ha ancora più fascino. Chissà che bella vista su Gromo da lì!

2.6 Le vie del borgo

Cosa fare a Gromo in Lombardia? Gira tra le vie strette del borgo
Case rustiche di Gromo

Tra le cose da fare a Gromo c’è anche girovagare tra le vie strette del borgo (chiamate per questo “strecie”). Il borgo antico è piccolo quindi sono poche: puoi vederle tutte! L’unico problema è che sono in salita, perché Gromo è aggrappato sul versante della montagna; quindi si fa fatica, ma ne vale la pena.
Il borgo ha un aspetto medievale con case in pietra e palazzi antichi, alcuni con insegne scolpite sui portali (soprattutto in via Milesi). Nella parte alta trovi case affascinanti, soprattutto quelle rustiche in pietra a vista. Tra queste la particolarissima casa ricavata nella Torre degli Olivari: vai a cercarla! La caratteristica comune è che sono tutte molte ben tenute.
Gli scorci da ammirare e fotografare sono assicurati
, anche se non ce n’è uno iconico come ad esempio a Pieve di Tremosine. Ma a volte compare una vista sulla torre e il campanile della piazza che si elevano sui tetti in ardesia, la pietra scura locale, che aggiungono ulteriore fascino. Poi sopra a tutto svetta l’enorme montagna di fronte che domina la val Seriana, sfondo scenograficamente eccezionale se innevato come l’ho trovato io.

2.7 Le villette liberty

Cosa vedere a Gromo? Le tante villette liberty di inizio '900
Una villetta liberty di Gromo

Non me l’aspettavo, ma a Gromo ci sono tantissime villette liberty perché a inizio Novecento divenne una località di villeggiatura: lì cominciò a rifiorire. Questo grazie alla famiglia Crespi che aveva interessi qui: la stessa del villaggio operaio di Crespi d’Adda Patrimonio Unesco vicino a casa mia.
Così tra le case rustiche vedi anche decori in stile liberty, ad esempio nelle cancellate in ferro o disegnate sulle facciate. Le distingui per il mix di materiali e le forme fantasiose. Il primo esempio lo vedi in Piazza Marconi, giusto dietro al Palazzo Comunale. Ma scendendo per via Buccelleni trovi 2 villette affiancate che spiccano:  una è rosa con pietra rossastra che sembra granito, l’altra ha la recinzione in ferro battuto che forma dei serpenti e anche la facciata in pietra ha decorazioni serpeggianti; il giardino invece sale molto ripido e ha tante pietre che le danno un’aspetto aspro. Purtroppo sono private e quindi non visitabili; anzi spesso sono seconde case, per cui anche le imposte sono serrate.
Certo fa strano trovarle qui: il contrasto con lo stile di montagna è molto grande.

2.8 Il borgo dei presepi

Nel periodo natalizio Gromo è il borgo dei presepi; ne ha tantissimi!
Un essenziale presepe di Gromo

Nel periodo natalizio Gromo è noto col il borgo dei presepi. Io non lo sapevo, ma girando per il paese ho notato che è pieno di presepi! Puoi trovarli girando a zonzo come ho fatto io, oppure seguire il percorso che parte da Piazza del Borgo e attraversa le vie del centro storico fino alla chiesa di San Gregorio in Piazza Dante; non devi fare altro che seguire la corda che (incredibilmente) li collega tutti! Ulteriore alternativa è il sito web, apribile con il codice QR che trovi sui cartelli; insomma anche qui organizzazione impeccabile!
I presepi sono artigianali: alcuni sono creati per l’occasione, altri provengono da diverse parti del mondo o da collezioni private; alcuni sono elaboratissimi, altri minimali. Ce n’è uno anche nella Chiesa della Crocetta di via Buccelleni dedicata alla Beata Vergine Addolorata, rappresentata in un piccolo affresco interno.

2.9 La chiesa di San Giacomo

Presbiterio barocco della chiesa di San Giacomo a Gromo in Val Seriana
Il presbiterio della Chiesa di San Giacomo

Scendendo quella via il borgo termina e ritrovi la strada. Attraversandola raggiungi la Chiesa parrocchiale di San Giacomo. Non è recente, anzi! Costruita nel XII secolo, si trovava stranamente sulla strada per l’alta valle, come fosse una connessione tra le varie frazioni sparse.
In questa chiesa apprezzi la raffinatezza artistica raggiunta dal borgo; però non lo diresti esteriormente, dove l’edificio non è particolarmente interessante (portale in marmo a parte). L’interno è di rara bellezza: la pianta è romanica a tre navate, ma ha elementi rinascimentali (il battistero) e barocchi (le navate laterali e il presbiterio). Subito colpisce l’altare ligneo dorato del 1645, la statua di Cristo morto di Grazioso Fantoni e gli stucchi intarsiati coi dipinti e statue. La ricchezza degli arredi è sorprendente!
Devo dire che inizialmente l’ho trovata chiusa: ho dovuto aspettare poco prima della Messa delle 18:00 per visitarla.

Gromo casa di babbo natale

3. Pranzo al Ristorante Posta al Castello

Il dolce Alba del Ristorante Posta al Castello: da mangiare a Gromo
Il dolce Alba del Ristorante Posta al Castello

È giunta ora di pranzo e ho fame, oltre ad aver bisogno di scaldarmi un po’. Così vado a pranzo al Ristorante Posta al Castello, nei sotterranei del Castello Ginami. Se non bastasse questo, è un ristorante storico e famoso per i piatti coi funghi; ha vinto pure diversi premi, tipo il “miglior primo piatto nazionale 1983”!
Dopo aver girato la fame è tanta. Prendo come primo la Delizia con fungo porcino grattugiato, una specie di crespella gustosa sopra cui la cameriera grattugia scorze di porcino in quantità. Per concludere il dolce Alba, chiamato come la proprietaria: è un semifreddo al torroncino con crema di cioccolato! Buono, ma troppo cioccolatoso per i miei gusti.
Nel periodo natalizio il ristorante è spesso pieno: quindi devi prenotare per trovare posto.

Gromo a natale

4. La Casa bergamasca di Babbo Natale

Gita natalizia con bambini? La Casa bergamasca di Babbo Natale a Gromo
Bambini scrivono la letterina nella Casa bergamasca di Babbo Natale

Il tranquillo borgo di Gromo nei weekend e nelle festività di dicembre si popola di famiglie con bambini. Come mai? Vengono tutti per la Casa bergamasca di Babbo Natale, giunta alla sua 4º edizione a Gromo. Questo evento è diventato oramai una tradizione bergamasca, visto che in totale si sono svolte 14 edizioni; è nata in Val Del Riso e proseguita in altri borghi caratteristici della zona tipo Gandino, Clusone e Lovere. Ogni anno attira migliaia e migliaia di visitatori!
Costa 8€ per grandi e bambini (gratis per i bambini di età inferiore ai due anni) e non serve prenotazione, ma bisogna essere in possesso del Super Green Pass. Apre dalle 14:00 alle 18:00: vi consiglio di arrivare con anticipo oppure tardi se volete evitare di fare una coda lunga.

4.1 Dove è

Palazzo Scacchi-Filisetti ospita la 14°edizione della Casa bergamasca di Babbo Natale
Il fascino degli interni di Palazzo Scacchi-Filisetti

Il bello è che la Casa bergamasca di Babbo Natale cambia sempre sede: ogni volta viene scelto un palazzo diverso; quindi non solo l’evento non è mai ripetitivo, ma hai la possibilità di scoprire ogni volta un palazzo storico che altrimenti non potresti mai visitare.
Per quest’edizione del 2021 è stato scelto il Palazzo Scacchi-Filisetti, che la famiglia possiede fin dal Duecento! Infatti una parte dell’edificio è proprio di metà del Duecento, mentre l’altra del ‘600-‘700. Il proprietario attuale ha fatto un’opera di restauro eccezionale, recuperando mirabilmente anche il mobilio antico e restituendo alle sale il fascino di dimora patrizia che aveva in passato. Chissà quanto deve essere meraviglioso il primo piano dove ancora vivono i proprietari!
Si trova nei pressi del Castello Ginami e di Piazza Dante: grazie alle indicazioni del borgo è impossibile non trovarla.

4.2 Dentro la Casa bergamasca di Babbo Natale

Un bambina incontra Babbo Natale nella Casa Bergamasca di Babbo Natale a Gromo
Un bambina incontra Babbo Natale

Preso il biglietto, entriamo nel piccolo cortile e nella Casa bergamasca di Babbo Natale accolto… da un elfo! Sono le addette che spiegano e ti dicono gentilmente cosa fare. Si capisce subito che è per bambini: nel primo ambiente (le cantine) i bambini scrivono coi genitori la letterina per Babbo Natale. Luci, addobbi e festoni rendono davvero l’atmosfera incantata; il cavallo a dondolo in legno è perfetto per farsi una foto!
Al piano sopra un altro elfo ti dà un sacchetto per fare i lavoretti a casa (per questioni di covid), poi passi dalla cucina (bellissima) dove ti regalano cioccolatini; due piccole sale transennate mostrano tutta la bellezza del Palazzo Scacchi-Filisetti. Infine ecco finalmente Babbo Natale davanti al camino caldo! I bambini gli danno la letterina e possono fare una foto con lui, anche se alcuni sono un po’ spaventati.
Prima di uscire vedi la camera da letto di Babbo Natale e puoi assaggiare dei biscotti locali.
Il palazzo è favoloso: luci e arredamenti lasciano senza parole grandi e bambini. Bisogna avere pazienza e procedere aspettando il proprio turno, ma certamente è un’esperienza indimenticabile per i bambini!

Gromo casa babbo natale

5. L’atmosfera serale

Gromo a Natale è un borgo da visitare in Lombardia
Cala il sole: si accende l’atmosfera magica di Gromo

Col calare del sole, a Gromo si accendono le luci natalizie: l’atmosfera in Piazza Dante diventa meravigliosa! Luci appese, il grande orsacchiotto illuminato davanti al Palazzo Comunale e ovviamente l’albero di Natale la rendono speciale. Nell’ora blu mi sono scatenato nelle foto: sia nella piazza, sia dalle finestre dell’Ecomuseo faunistico; da lì Gromo a Natale sembra incantata!
A sottolineare l’atmosfera c’è la musica natalizia che viene irradiata nel borgo dai megafoni; però nella parte alta del borgo domina il silenzio e pochi turisti vi ci spingono, al contrario dell’affollata e caotica piazza: che contrasto clamoroso!
Visto il freddo, la gente cerca di scaldarsi come può: con le frittelle della bancarella oppure meglio ancora entrando a bere qualcosa nei due bar della piazza; qualcosa di caldo fa solo bene!

Cosa vedere a Gromo

6. Conclusioni

Il borgo di Gromo a Natale con luci e albero di Natale nell'ora blu
L’atmosfera di Gromo a Natale

Gromo è un borgo fantastico della Val Seriana in provincia di Bergamo. Fa parte con merito dei borghi più belli d’Italia per la sua storia importante e per lo stato di conservazione. In più Gromo a Natale con la casa di Babbo Natale e l’atmosfera magica è decisamente imperdibile, soprattutto se trovi la neve. Se l’avessi saputo, sarei venuto molto prima a vederlo. Come detto, si può pure sciare sulle piste da sci degli Spiazzi di Gromo!
È uno di quei posti che meriterebbero di essere conosciuti e apprezzati di più, come Chiavenna ad esempio. Sicuramente paga la sua perifericità, ma vale assolutamente il viaggio per raggiungere l’alta Val Seriana.
Peraltro anche nelle altre stagioni deve essere interessante; lo dimostra i tanti eventi, dalla processione del Venerdì Santo alla festa medievale estiva attorno a Ferragosto con la sfilata con principe e principessa e sbandieratori. Insomma borgo da non perdere!

casa babbo natale Gromo 2021

Spero di averti stuzzicato la voglia di vedere Gromo a Natale.
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2 pensieri su “Cosa vedere a Gromo e la casa bergamasca di Babbo Natale

  1. Alderane Lima

    Um ótimo lugar para um passeio de natal!
    Que atmosfera incrível.
    História e Natal
    Eu gosto muito do Natal e gostaria de conhecer a casa do papai Noel da foto!!!
    Gostei muito!!!!

    1. Srake

      Essa aldeia tem uma atmosfera incrivel: quando chega a noite parece magico! E a sua historia e beleza è grande: eu nao conhecia… teria ido antes! E a casa de Papai Noel è muito muito linda! Mas que frio que fazia!
      Grazie

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