Se c’è una stagione perfetta per visitare l’Olanda è la primavera, quando le temperature iniziano a salire e i campi si punteggiano di colori; soprattutto avviene la fioritura dell’orgoglio olandese: i tulipani! Li esportano in tutto il mondo… perché non andare ad ammirarli da vicino? Ti racconto la mia gita di un giorno nella campagna attorno ad Amsterdam all’insegna dei tulipani e del loro paradiso: Parco Keukenhof, il giardino più bello al mondo.
- Il momento perfetto per andare
- Come organizzarsi
- L’Olanda e la bicicletta
- Parco Keukenhof
- A caccia di campi di tulipani
- Haarlem
- Conclusioni
Parco Keukenhof
1. Il momento perfetto per andare




Come scegliere il periodo per partire? Non è semplice, perché la primavera a volte sboccia prima. Una cosa è certa, la loro stagione arriva in ritardo di 2-3 settimane rispetto alla primavera del centro-nord Italia; se quindi i primi 15 giorni di aprile sono il periodo migliore per visitare Parco Sigurtà o i giardini del Lago di Como, per l’Olanda il momento perfetto è dal 20 aprile al 7 maggio. I tulipani si trovano anche attorno a quelle date, ma magari la maggior parte non sarà in piena fioritura. Portati sempre un giubbotto: col vento dal mare del nord il freddo è sempre in agguato. E poi il 27 Aprile c’è il King’s Day, la festa del Re: accoppiata fantastica per un viaggio indimenticabile!
tulipani in Olanda
2. Come organizzarsi




Come detto, nel nord Europa il meteo è sempre mutevole. Se si vuole ammirare i tulipani col sole è necessario programmare un viaggio di almeno 4-5 giorni per poter scegliere quello col meteo migliore. A me fortunatamente è andata bene.
Così ho deciso di andare alla scoperta dei tulipani come farebbe un vero olandese, ovvero in bicicletta. Da Amsterdam ho preso il treno per Haarlem e lì ci sono diversi punti per noleggiarle, anche direttamente in stazione. Costo 10€ per una giornata intera (ma bisogna lasciare 50€ in contanti come caparra).
Bici presa, il lucchetto è attaccato alla ruota, il casco non serve… posso partire!
viaggio in Olanda
3. L’Olanda e la bicicletta




Girando in Olanda in bicicletta capisci che c’è proprio un’altra mentalità: non sono pedoni in bici, quindi ancora più fastidiosi perché veloci e imprevedibili (secondo un automobilista). Nei Paesi Bassi la bicicletta è un mezzo di trasporto vero e proprio… e non per caso pure i motorini condividono le tantissime piste ciclabili! (anche per loro niente casco obbligatorio). Amsterdam è piena di strade per ciclisti: devi stare attento quando attraversi perché ti guardano male se li intralci! Idem le campagne: le ciclabili ci sono sempre; spesso sono diversificate dal traffico delle auto e hanno corsie come le normali strade: tieni la destra seguendole.
olanda in bici
3.1 Pedalando sulla ciclabile




Imboccata la strada di fronte la stazione di Haarlem inizia subito la pista ciclabile. Dopo 300m appare un ponte e giriamo a destra prima del canale e poi proseguiamo fino a superare un piccolo ponte circondato da belle case. Attraversiamo la strada girando a sinistra e poi sempre dritto seguendo il canale Leidsevaart: inizia il giro!
La prima parte del percorso costeggia una serie di case a schiera, tutte con un giardinetto curato davanti e splendidi dettagli; qualche esercizio commerciale, un benzinaio… la periferia di Haarlem sembra non voler terminare, nonostante la pedalata sia allietata pure da altre belle case nel verde al di là del canale. Dopo 3 km c’è un bivio: si può scendere sotto il ponte ferroviario oppure rimanere accanto al canale; il primo itinerario va verso il mare e può portare a vedere le dune sabbiose della costa, ma io rimango sulla via più semplice, al di qua della ferrovia. Lì Haarlem finisce e si apre la campagna: le case si sparpagliano tra i prati, mentre cominciano i boschi a sinistra. La pedalata rimane piacevole, anche se la mia bici sgangherata saltella sui mattoni della pavimentazione. Non ci sono problemi invece per la via: come detto è sempre dritto!
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3.2 I pittoreschi paesini dell’Olanda




Cerco di scrutare l’orizzonte in cerca di campi di tulipani, ma nessuna traccia. Perciò continuo a pedalare e raggiungo Vogelenzag, un paesino con belle villette a schiera che si affacciano sulla ciclabile: giardini curatissimi pieni di piante e grandi finestre colorate. Altrettanto splendide le case che si possono ammirare nel paese, con vie che potrebbero essere state il set di Desperate Housewives. Questo davvero ti riconcilia con la natura e fa riflettere sul troppo cemento che c’è in Italia! Mi ricorda i dintorni di Salisburgo sull’Almkanal.
Proseguendo si raggiunge il paesino di De Zilk, ancora più tranquillo e grazioso, con la chiesa che spunta dietro alle pittoresche case circondate dal verde. Sembra un posto dove vivere meravigliosamente! Anche un airone grigio passeggia in un giardino…
Io vado avanti, anche perché spuntano finalmente le distese di tulipani: meravigliose macchie di colore che punteggiano i campi a fianco della ciclabile. Ora però non posso fermarmi: è abbastanza tardi e Parco Keukenhof è vicino!
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4. Parco Keukenhof




In primavera un gioiello olandese brilla più degli altri: è il parco botanico Keukenhof! Situato nei dintorni di Lisse, nacque nel 1949 come esposizione di 20 coltivatori locali di bulbi nei giardini del Castello di Keukenhof ; fu immediatamente un successo con 236.000 visite. Col tempo si è ampliato fino a meritare il premio di parco più bello al mondo e in questo 2019 si è svolta la 70° edizione.
Da solo vale il viaggio in Olanda: anche per me è stato il motivo principale della visita. Sono 32 ettari di terreni attraversati da canali e coperti da alti alberi dove ogni anno vengono piantati 7 milioni di bulbi, soprattutto di tulipani, di ogni forma, colore e dimensione (ben 800 specie diverse)! Poi ci sono diversi padiglioni intitolati ai sovrani d’Olanda con zone per mangiare e esposizioni (ovviamente floreali) riguardanti il “flower power“, tema del 2019; tra tutto lascia senza parole il grande “mosaico” di tulipani all’ingresso che compongono una figlia dei fiori e una farfalla.
Insomma… tutto è fatto per lasciarti a bocca aperta! Ma preparati a trovare tantissima gente, perché è aperto solo 8 settimane all’anno.
Keukenhof dove si trova
4.1 Altri modi per raggiungere Parco Keukenhof




Oltre alla bicicletta, ci sono 2 modi per arrivare a Parco Keukenhof: l’auto e il bus. Noleggiando l’auto si arriva velocemente, ma i due grandi parcheggi costano 6€ e bisogna fare la coda per uscire; incredibile a dirsi, anche per prendere l’autobus bisogna fare tanta coda uscendo verso la chiusura, ma si possono raggiungere tutte le cittadine vicine e ovviamente anche Amsterdam. Ci sono pacchetti che vendono trasporto e biglietto d’ingresso sui 31€.
Per tutto ciò io ho preferito la bicicletta: parcheggio gratis e giornata da vero olandese. Che vuoi di più?
Keukenhof periodo migliore
4.2 Visitare Parco Keukenhof




Il parco è davvero grande e in una giornata non puoi vedere tutti i suoi angoli. La cosa migliore è seguire la bellezza e girovagare istintivamente dove ti portano i colori; con la mappa fornita all’ingresso poi potrai orientarti e vedere cosa manca.
Anch’io ho fatto così e sono andato subito a destra, in una zona rialzata con due punti panoramici per ammirare i campi (spelacchiati) che circondano il giardino, divisi da un canale. Discendendo non ho resistito e mi sono infilato nel labirinto: dalla torretta si vedono le famiglie che circondando l’area “fattoria” con maiali, caprette e conigli racchiusi in una recinzione dove i bambini possono entrare e toccarli; il re però è il pavone che ruba tutti gli sguardi!
Poi cominciano i giardini geometrici che circondano il padiglione Oranje Nassau, con siepi rifinite per creare archi e geometrie. Verso destra invece si apre un grande prato dove la gente si riposa e fa picnic, punteggiato da originali e eccentriche creazioni floreali di vari vivai olandesi: è la zona “Get inspired” ed è l’evoluzione del parco iniziale; mi ha ricordato l’evento Ortinparco nel parco delle Terme di Levico. Sullo sfondo svetta il mulino, raggiungibile passando un ponte da cui si può fotografarlo riflesso nel canale.
giardini keukenhof
4.3 Il giro del laghetto




Passato il canale si apre la seconda grande area del parco, quella racchiusa tra due canali (appunto) che sfociano in un laghetto meraviglioso; copre metà del parco ed è comunque attraversata da piccoli corsi d’acqua che creano bellissime viste all’ombra dei grandi alberi. A dare un punto di riferimento l’enorme padiglione Willem-Alexander, dove c’è un mercato di fiori, creazioni floreali come una scritta LOVE e un grande abito da sposa, entrambi tempestati di piante; ovviamente si può anche mangiare, anche se io ho preferito il selfservice della struttura Beatrix (caotica pure quella). Mi son fatto tentare dalla pasta al ragù… che era stracotta! Lo so, non dovrei cadere in certi errori, ma dopo 4 giorni di carne e hamburger a Amsterdam ne avevo bisogno!
Da lì parte un lungo corridoio sul limite alto del parco, costellato di tulipani di tutte le forme e colori: il mio preferito è il Barbados, rosso fuoco e sfrangiato. Ma ci sono quelli che sembrano iris, quelli con tantissimi petali e quelli che miscelano meravigliosi colori. La gente ovviamente li prende d’assalto fotografandoli: c’è chi si vorrebbe stendere dentro!
Gli scatti migliori sono però quelli attorno al laghetto: a volte sembra di sognare con gli occhi aperti! Se non fosse per la tantissima gente, sembrerebbe di essere in paradiso!
tulipani in Olanda
4.4 L’ultimo terzo




L’ultimo terzo del parco, in basso a sinistra nella mappa, è la parte più boscosa e collinare; quella in cui passeggiare tranquilli, magari sopra alle passerelle in legno per superare le cascatelle o riposarsi su una panchina. Qui c’è il padiglione Juliana che parla della tulipanomania, ovvero illustra la storia dei tulipani nei Paesi Bassi e i loro segreti: ad esempio che hanno bisogno di poca acqua e per questo prediligono i terreni sabbiosi di questa parte d’Olanda.
In fondo invece si raggiunge Irene, un angolo attorno a una grande fontana circolare con artisti di strada… qui mi è sembrato troppo Gardaland! Per fortuna un altro corridoio circondato da tulipani mi riporta alla realtà, conducendomi ad uno dei punti più meravigliosi di Parco Keukenhof: tracce di tulipani che si integrano con distese di muscari blu su una collina, come linee di un pittore contemporaneo. Viste mozzafiato!
Attraversato un ponte si ritorna nei pressi del padiglione Oranje Nassau, dove mi prendo un waffle al cioccolato godendomi il momento: non vorrei più uscire da questo giardino!
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4.5 Cosa mi è piaciuto di Parco Keukenhof




Come detto, il bello è girarlo e perdersi dentro senza guardare la mappa, anche perché ci sono parti che fioriscono prima ed altre dopo e ovviamente non lo si può capire dalla cartina. Non si trovano solo tulipani: tante macchie di muscari, narcisi (anche se sono un po’ passati), azalee e rododendri già fiore, mentre venendo prima si può cogliere il profumo dei giacinti. Poi tantissime statue e sculture ad aggiungere bellezza. Ovviamente ciò che ti rimane negli occhi sono i tulipani: qui tutto parla di loro, anche i cancelli hanno i tulipani stilizzati! Molti negozi vendono bulbi e fiori e – per quelli col pollice nero – ci sono i tulipani in legno.
Nel parco possono entrare anche i cani e ci sono persone che sembra facciano una passeggiata come fossero nel parco sotto a casa. Altra cosa splendida è vedere le famiglie che fanno un picnic nel prato; gli olandesi sono abituati a questo contatto con la natura e si vede che lo loro spontaneità, distinguendosi dai turisti sempre con lo smartphone in mano. La gente dovrebbe invece godersi di più questo eccezionale parco, davvero una meraviglia della natura e dell’uomo. Anche perché Parco Keukenhof è uno di quei posti che risulta più bello coi propri occhi che in foto: in alcuni punti sembra di stare in un quadro di Monet! Bisogna venire a vederlo almeno una volta nella vita!
Parco di Keukenhof
5. A caccia di campi di tulipani




Enormi campi di tulipani circondano Parco Keukenhof e la vicina Lisse; del resto tutta la zona è conosciuta come “Bollenstreek” (regione dei bulbi). In bicicletta avvistarli è facile, anche se non sempre sono raggiungibili perché i coltivatori ovviamente cercano di preservarli; ma alcune volte sono a lato strada o trovi i cancelli aperti!
Le distese colorate sono uno spettacolo per gli occhi: possono essere dello stesso colore o filari di differenti cromie. Ovviamente anche le coltivazioni variano a seconda delle settimane: diversi campi li ho trovati ormai vuoi, come quelli visibili dal Keukenhof; ho avuto l’impressione che coltivandoli per la vendita l’apice arrivi prima.
Un bel campo rosa l’ho visto sul percorso tra Halfweg e Noordwijkerhout, non lontano da due mulini; il coltivatore gentile mi ha lasciato entrare e fare qualche foto; ad una coppia ha pure regalato dei fiori!
Una seconda meravigliosa distesa era sulla strada verso nord, con la chiesa di De Zilk che si vedeva sullo sfondo. Un enorme tappeto color violetto quasi a perdita d’occhio, con altre file bianche e rosse sullo sfondo come ad evidenziarle. La chiesa era la ciliegina sulla torta: scorcio indimenticabile!!
Secondo me la più bella era la terza, all’altezza di Vogelenzag, sulla strada che porta dritto a Haarlem e poco prima del sottopasso ferroviario. Una grande distesa al lato della strada con le file di tulipani gialli, bianchi e rosso fuoco che partono ai tuoi piedi per perdersi lontanissime; qui i coltivatori lasciano fare le foto (basta che non danneggi i fiori): impossibile non fermarsi!
Con una bici migliore, gambe allenate e soprattutto se il tremendo vento del Mare del Nord non avesse cominciato a soffiarmi contro ne avrei cercati altri. Deve esserne davvero piena la zona! (anche se mi aspettavo che fosse più facile fotografarli). Certamente possono essere sfruttati per foto indimenticabili!
fioritura tulipani olanda
6. Haarlem




Con estrema fatica e sforzo indicibile, ho ripercorso la strada controvento. Ogni tanto mi fermavo a ammirare le belle case e i meravigliosi giardini circondati da canali. Col cielo sempre più grigio, finalmente ho raggiunto Haarlem. Prima di tornare a Amsterdam l’ho visitata velocemente. All’altezza di un semaforo della ciclabile appare sulla sinistra l’imponente e novecentesca Cattedrale di San Bavone. Bisogna continuare dritti e poi svoltare a destra superando il canale per entrare nel centro; la destinazione è il Grote Markt, la piazza principale di Haarlem piena di edifici storici come il Municipio e caffè/bar all’aperto, bellissimi; gli occhi però vengono rubati dalla Grote Kerk, chiesa enorme e splendidamente gotica, ispirazione di molti pittori durante i secoli. Arrivando alle 20:00 non ho potuto visitarla, per cui ho gironzolato scattando foto ai tavolini e alle pittoresche facciate in mattoni delle case. Avrei anche mangiato qui, ma alcuni ristoranti erano un po’ cari (hamburger 14€); l’unico giusto aveva chiuso la cucina proprio alle 20! Ma come si fa?
Così sono tornato in stazione: consegna bici e treno per Amsterdam.
Haarlem Olanda
7. Conclusioni




L’Olanda è la terra adottiva dei tulipani: coltivarli è diventata un’arte! Nemmeno semplice, visto che li esportano solo loro. Gran parte delle campagne sabbiose nella zona sud-ovest di Amsterdam sono costellate di campi che ad ogni primavera si accendono di colori. Sono il simbolo della nazione e perfino in aeroporto puoi trovare i bulbi da comprare. Valgono davvero il viaggio in Olanda: ammirarli è uno spettacolo indimenticabile! Te lo consiglio: la prossima primavera prenota un volo per ammirare i tulipani in Olanda e ovviamente il loro paradiso, Parco Keukenhof! Non te ne pentirai.
parco dei tulipani amsterdam
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Ecco altre foto di questa giornata indimenticabile:
Esse parque é incrível!
Dicas valiosas!!
Muito obrigado!! Estou feliz que você gostou. É realmente incrivel…. cheio de cores e tulipas!! Uma maravilha de ver uma vez na vida !