Due settimane fa sono stato nelle Langhe per il weekend e, tra paesaggi meravigliosi nei colori autunnali (di cui parlerò), ho osservato sulla mia pelle un fenomeno molto particolare. Mi ha stupito talmente tanto che ne voglio parlare. È facile capire perché è difficile apprezzare la bellezza vicino a casa, ma invece perché nasce la voglia di visitare i posti che visitano tutti? Ovvero perché siamo attratti dai posti che visitano tutti? Infatti l’ente del turismo mi aveva consigliato di vedere alcuni posti stupendi, ma meno noti… ma io ho deciso di intasare il programma per visitare anche alcuni dei posti più famosi e instagrammabili delle Langhe, anche sapendo che sarei andato incontro a punti turistici e forse banali. Analizzando le mie sensazioni cerco di raccontare i 5 motivi (psicologici o no) dietro a questo fenomeno.
Perché siamo attratti dai posti che visitano tutti?
-
Curiosità
Il panorama da La Morra Sia da bambini, sia da grandi, siamo sempre molto curiosi; di capire cosa c’è dentro un regalo, di provare un gusto nuovo… e anche di vedere un posto nuovo. Poi se questo posto è molto visitato vuol dire che dovrebbe essere bello! Quindi vogliamo andarci per lo meno per farci un’idea, per poter valutare; anche se a volte avendone viste tante immagini saprai già cosa troverai. Così è capitato a me con La Morra: questo paese l’ho sentito nominare molte volte, ma non capivo il motivo della sua fama visto che fotograficamente non è appariscente su Instagram. Ero molto curioso! Il paese è come tanti altri… ma poi arrivi in un grande piazzale con panorama eccezionale sulle Langhe, spalancate di fronte a te. Ecco perché è famosa La Morra!
-
Emulazione
Il castello di Grinzane Cavour Il secondo motivo è pura emulazione: una coppia di amici sono andati a fare un weekend fuori porta e noi vogliamo dimostrare che non siamo da meno. Magari andiamo pure nello stesso posto e cerchiamo di fare foto più belle delle loro! È una specie di competizione, serpeggiante rivalità – più o meno aperta – che si finge che non esista. Così come si dissimula sul fatto di essere a conoscenza della loro precedente esperienza: “Siete andati anche voi?! Non lo sapevamo!”
Invece altre volte si riceve un consiglio fidato da un amico… e quindi lo si mette in atto. I consigli degli amici sono quelli più ascoltati: loro sono i veri influencer! -
Psicologia
La Cappella del Barolo Il secondo motivo è puramente psicologico: si chiama conformismo sociale; se lo fanno gli altri devo farlo anche io! È un’emulazione di massa, che io chiamo “effetto Expo”: se tutti dicono che è bello, devo andarci anche io; devo assolutamente andarci anche io! Fa niente se prevedibilmente ci sarà un sacco di gente e rischio di fare la coda (proprio come ad Expo 2015: ti ricordi?).
Così è stato per me per la coloratissima Cappella del Barolo, punto imperdibile delle Langhe dove devi pazientare per avere il tuo tempo per scattarti una foto davanti. Ma poi tutti vanno a casa felici con la loro foto ricordo perfetta da pubblicare! Psicologicamente preferiamo adeguare le nostre preferenze a quelle degli altri, piuttosto che esprimere la nostra opinione. -
Psicologia 2
La famosa Vigna dei Pastelli C’è anche un secondo effetto psicologico, diametralmente opposto al primo. Se tutti vanno a quell’evento/visitare quel posto, tutti ne parleranno. Se io non ci andrò rimarrò escluso da quei discorsi. Quindi si teme il fenomeno dell’esclusione, anche se solo relativamente a quell’aspetto. Ma chi non ha guardato “LOL chi ride è fuori” o “Squid Game” dopo che ne stavano cominciando a parlare tutti? Si può applicare ai luoghi da visitare. Perciò è ovvio che prima di scoprire qualche perla nascosta come Serralunga d’Alba ti senti in dovere di andare a vedere i posti più noti e famosi, come anche la Vigna dei Pastelli!
-
Vincere facile
Lo scorcio classico di Barolo Un altro motivo è legato alle foto super instagrammabili: ci piace vincere facile. Come nella famosa pubblicità… ponzi ponzi po po po! Se vediamo che una foto è diffusa su Instagram, pubblicata anche da influencer importanti, se vediamo che ha successo, allora avrà successo sicuro anche se la pubblicheremo noi! È lo stesso motivo per cui tutti postano foto Instagram con la stessa inquadratura: è come segnare un gol a porta vuota, una grande soddisfazione col minimo sforzo. Che volere di più? Basta fare poco: andare in loco, scattare una bella foto copiando/ispirandosi all’inquadratura altrui e poi pubblicarla. A volte poi l’inquadratura è unica, come a Barolo: non hai nemmeno scelta!
Ammetto che anche io ho pubblicato foto su Instagram con la stessa inquadratura, dopo aver preso ispirazione da altri. E alla fine anche io sono umano: quindi anche io sono attratto dai posti che visitano tutti!
Devo dire che dopo aver visitato tutti i luoghi più noti e instagrammabili delle Langhe attorno a Alba ho provato un senso di felicità e di sollievo, come se avessi fatto ciò che andava fatto. Poi ero pronto ad andare alla scoperta delle chicche della zona, quelle da intenditori.
Sei d’accordo con me e la mia analisi? Fammi sapere lasciando un commento e seguimi sui miei canali social
Ho scritto altre riflessioni riguardanti Instagram e la fotografia: ti invito a leggere i miei articoli se sei interessato a consigli su come diventare influencer su Instagram, come fare belle foto con lo smartphone o consigli per scattare foto per Instagram o come scegliere quelle da pubblicare oppure come far diventare una foto iconica su Instagram o infine le tipologie di travel influencer.
Non ho un account Instagram ma devo dire che hai elencato tutte le motivazioni più plausibili che attraggono le persone a visitare i posti che visitano tutti. Forse aggiungerei mancanza di fantasia che, unita alla pigrizia, spinge le persone alle scelte meno faticose e rischiose. Un posto in cui vanno tutti non può deludere, uno nuovo magari si, con il rischio di buttare tempo e denaro. Qui forse entra in gioco anche un po’ di paura.
Un saluto
Grazie per il tuo commento. In effetti siamo sempre più bombardati da immagini e video e la creatività individuale non è alimentata e allenata. E questo è un grande peccato
Io credo che i luoghi famosi siano semplicemente i più belli, e che siano famosi proprio perché belli: il fatto che siano famosi, di per sé, non è un motivo sufficiente.
Voglio dire, se vado a Parigi, vado a vedere la Tour Eiffel, non il ponte dell’autostrada sopra Porte de la Chapelle… Le vacanze per definizione durano poco tempo, quindi perché sprecarlo visitando posti meno belli di altri? Se poi c’è tempo, si visiteranno anche altri e si avranno magari piacevoli sorprese.
Concordo, ma non è sempre così. Come per ogni cosa, un posto può avere più fortuna o meno col passare degli anni: anche qui ci sono quelli che vanno di moda (e viceversa). Pensa a Bercellona: le Olimpiadi del 92 l’hanno rilanciata in modo clamoroso, ma le case di Gaudí c’erano già. Così come va di moda per i turisti stranieri venire a Milano mentre per noi italiani non è considerata una città d’arte turistica.