
1. La colazione in Italia
In Italia si può scherzare su tutto tranne che su tre cose: la mamma, la squadra del cuore e la cucina. La cucina italiana è amata ed invidiata in tutto il mondo, ma considerando la pasta e la pizza molti sottovalutano un pasto indispensabile e caratteristico che ci contraddistingue: la colazione. È un momento cruciale perché è la prima assunzione di cibo dopo il digiuno notturno; quindi deve fornire energia di rapida utilizzazione per affrontare la nuova giornata. La colazione del nord Europa (cosiddetta “internazionale”) presenta alimenti molto calorici e salati come uova, formaggio, prosciutto e burro accompagnati dal te o un succo di frutta. Invece in Italia (e in Francia) domina la colazione dolce: brioches, pane e marmellata/cioccolata, biscotti, pasticcini e torte accompagnati da caffè e/o latte o tè; tutto questo copre le tavole apparecchiate delle case di tutta la penisola italiana. Però se si vuole assaporare la colazione in Italia al suo massimo livello ci sono luoghi eccezionali dove poterlo fare: i bar.




2. Il rito della colazione al bar
Il bar è il fulcro di ogni centro abitato italiano. Non c’è città o paese in cui nella piazza principale non ci sia – oltre alla chiesa – un bar. Qui ogni giorno dalle 6:00 alle 10:00 di mattina persone di ogni età cominciano una danza vorticosa; entrano e uscono dalle sue porte per fare colazione in Italia. Infatti se qualcuno si permette la colazione al bar solo nei giorni festivi, ci sono molte persone che ogni santo giorno si presentano al bancone. È una sorta di rito quotidiano: stessa ora, stesso identico ordine, stesso identico tavolino; capita spesso che sia un ritrovo con amici o partner: “ci vediamo al bar” è l’incipit di ogni buona giornata. Il protagonista assoluto è il cappuccino schiumoso; a volte decorato come fosse un’opera d’arte, inventato probabilmente a Vienna ma divenuto nel corso del Novecento emblema dell’italianità; ad accompagnarlo non può mancare un cornetto (detto anche croissant o brioche a seconda della latitudine) dalla inconfondibile forma a mezzaluna, oppure ancor meglio i pasticcini (o paste come le chiamano al Sud). Colorati e golosi, fatti a mano in mille forme diverse, i pasticcini sono una delizia per il palato; le specialità e i gusti variano a seconda delle regioni italiane: a volte prevale la crema e il cioccolato, a volte la ricotta o il mascarpone… In ogni caso la loro dolcezza è travolgente!




3. Il miglior modo per sentirsi Italiani
Come apprezzare e assaporare la vera vita italiana? Facile: stando seduto ad un tavolino di un bar o appoggiato semplicemente al bancone, soprattutto in un centro abitato di piccole dimensioni. Potrete assistere a quella che sembra una scena di un film: sentire le chiacchiere della gente che entra e esce, i loro problemi e le loro gioie, le acute voci dei bambini o le lente proverbiali parole degli anziani, intervallate da attimi di silenzio quando gustano un cappuccino oppure assaggiano un cornetto. Replicare in prima persona tutto questo – ancora meglio se con tutta la calma del mondo – è il miglior modo per sentirsi italiani; non importa che sia al bar Giolitti a Roma, allo storico caffè Florian o all’Harry’s Bar di Venezia, al Camparino in Galleria a Milano oppure in un paesino della Toscana o del Sud Italia. Intrattenersi a parlare con una cameriera – se possibile – per chiedere informazioni del luogo, eventuali mete o ristoranti da non perdere, renderà il tutto ancor più gradevole.
Insomma, la colazione in Italia del proprio hotel può essere più comoda e abbondante, ma non c’è modo migliore per sentirsi Italiani e respirare la vita di un borgo o di una città italiana che entrare in contatto con i loro cittadini. Senza dubbio fare colazione in un bar è il modo più facile per fare tutto questo.