Le gondole e la Laguna sono uno dei 20 scatti da fotografare a Venezia

Cosa fotografare a Venezia: 20 luoghi da vedere e postare su Instagram

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Venezia è una città meravigliosa, una specie di incanto tra l’acqua della Laguna e il cielo. Moltissimi rimangono abbagliati dalla bellezza di Piazza San Marco e dalla moltitudine di turisti che l’affollano, ma Venezia è molto di più: ci sono anche angoli poco conosciuti e visitati dove vivere la “Venezia autentica” e godersi le calli senza fretta, come a perdersi nella storia e nell’arte; quartieri popolari dove la maggior parte dei turisti non si spingono. Visto che di veneziani se ne trovano sempre meno per farsi raccontare la loro città, ci vuole qualcuno che la conosca bene e ti porti alla scoperta dei suoi angoli più belli e i posti instagrammabili di Venezia, quelli che non si dovrebbero mai perdere. Purtroppo le fotografatissime mani di Lorenzo Quinn sono state rimosse dal Canal Grande, ma ci sono tanti altri posti favolosi in città. Dopo Milano, Genova, Firenze, Verona e in Lombardia e Veneto, ti racconto cosa visitare a Venezia e soprattutto le 20 foto da fare a Venezia e poi condividere, magari su Instagram.

Fotografare a Venezia

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2. Croissant and cappuccino

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cappuccio e brioche
A classic croissant and cappuccino at the bar

The breakfast in Italy:

In Italy you can joke about everything with the exception of three things: the mother, the favorite sport team and cooking. The Italian cuisine is loved and envied around the world, but considering pasta and pizza many people underestimate an essential and distinctive Italian meal that distinguishes them: the breakfast. It’s a crucial moment because it’s the first food intake following an overnight fast and then has to provide quick energy to face the new day. In contrast to the breakfast of northern Europe (so called “international“) which presents very high calorie and salty foods like eggs, cheese, ham and butter accompanied by tea or a fruit juice, in Italy (and France) the “continentalsweet breakfast dominates: croissants, bread and jam / chocolate, biscuits, pastries and cakes, together with coffee, white coffee or tea are the protagonists of laid tables of houses throughout Italy. However if you want to enjoy breakfast at its highest level there are exceptional places where to go: bars.

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SICILY, showcase full of pastries in a pastry-bar

The ritual of breakfast at the bar:

The bar is the heart of every Italian town: there is no place where – besides the church and the main square -there is no bar.  Here every day from 6:00 am to 10:00 am people of all ages begin a whirling dance in and out of its doors to have breakfast. In fact, if someone allows himself to eat breakfast at the bar only in days off, there are many people that every single day are at the lunch counter. It’s a kind of daily ritual: same time, same identical order, exactly the same table; it often happens that’s a meeting place with partner or friends: “See you at the bar” is the beginning of every nice day. The absolute protagonist is the frothy cappuccino, sometimes decorated like a work of milk art, probably invented in Vienna but that during the twentieth century has become an emblem of Italianity; to accompany it can not miss a croissant (in Italy also called “cornetto” or brioche depending by latitude) with distinctive crescent-shape, or even better pastries (or “paste” as they are called in Southern Italy). Colorful and delicious, hand-made in a thousand of different forms, the pastries are a pleasure for the palate and specialties and tastes change depending on the Italian regions: sometimes cream and chocolate prevail, sometimes ricotta or mascarpone… However, their sweetness is overwhelming!

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ROMA, an open air bar in Trastevere

The best way to feel Italian:

Sitting at a table of a bar or simply leaning on the counter, you can appreciate and experience the real Italian life, especially in a small town. You can attend what looks like a movie scene: hearing small talk of the people coming in and out, their problems and their joys, shrill voices of children or slow proverbial words of the elderly, interspersed by moments of silence when they relish a cappuccino or taste a croissant. Replicating all this personally – with the greatest calm – is the best way to feel Italian, even better if at the bar Giolitti in Rome,  at the historic Caffé Florian or at Harry’s Bar in Venice, at Camparino in the Galleria Vittorio Emanuele in Milan, or in a small town of Tuscany or Southern Italy. Spending time talking to a waitress – if possible – to ask questions, any must-see destinations or restaurants, will make it even more pleasant.

In short, breakfast of your hotel may be more comfortable and plentiful, but there is no better way to feel like Italian and breathe the life of a town or an Italian city than getting in touch with their citizens. Undoubtedly having breakfast at the bar is the easiest way to do this.

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Cappuccino e brioches: la colazione in Italia

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cappuccio e brioche
Un classico cornetto e cappuccino al bar

1. La colazione in Italia

In Italia si può scherzare su tutto tranne che su tre cose: la mamma, la squadra del cuore e la cucina. La cucina italiana è amata ed invidiata in tutto il mondo, ma considerando la pasta e la pizza molti sottovalutano un pasto indispensabile e caratteristico che ci contraddistingue: la colazione. È un momento cruciale perché è la prima assunzione di cibo dopo il digiuno notturno; quindi deve fornire energia di rapida utilizzazione per affrontare la nuova giornata. La colazione del nord Europa (cosiddetta “internazionale”) presenta alimenti molto calorici e salati come uova, formaggio, prosciutto e burro accompagnati dal te o un succo di frutta. Invece in Italia (e in Francia) domina la colazione dolce: brioches, pane e marmellata/cioccolata, biscotti, pasticcini e torte accompagnati da caffè e/o latte o tè; tutto questo copre le tavole apparecchiate delle case di tutta la penisola italiana. Però se si vuole assaporare la colazione in Italia al suo massimo livello ci sono luoghi eccezionali dove poterlo fare: i bar.

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SICILIA, vetrina piena di paste in un bar-pasticceria

2. Il rito della colazione al bar

Il bar è il fulcro di ogni centro abitato italiano. Non c’è città o paese in cui nella piazza principale non ci sia – oltre alla chiesa – un bar. Qui ogni giorno dalle 6:00 alle 10:00 di mattina persone di ogni età cominciano una danza vorticosa; entrano e uscono dalle sue porte per fare colazione in Italia. Infatti se qualcuno si permette la colazione al bar solo nei giorni festivi, ci sono molte persone che ogni santo giorno si presentano al bancone. È una sorta di rito quotidiano: stessa ora, stesso identico ordine, stesso identico tavolino; capita spesso che sia un ritrovo con amici o partner: “ci vediamo al bar” è l’incipit di ogni buona giornata. Il protagonista assoluto è il cappuccino schiumoso; a volte decorato come fosse un’opera d’arte, inventato probabilmente a Vienna ma divenuto nel corso del Novecento emblema dell’italianità; ad accompagnarlo non può mancare un cornetto (detto anche croissant o brioche a seconda della latitudine) dalla inconfondibile forma a mezzaluna, oppure ancor meglio i pasticcini (o paste come le chiamano al Sud). Colorati e golosi, fatti a mano in mille forme diverse, i pasticcini sono una delizia per il palato; le specialità e i gusti variano a seconda delle regioni italiane: a volte prevale la crema e il cioccolato, a volte la ricotta o il mascarpone… In ogni caso la loro dolcezza è travolgente!

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Esempio di decorazione (“milk art“) di un cappuccino

3. Il miglior modo per sentirsi Italiani

Come apprezzare e assaporare la vera vita italiana? Facile: stando seduto ad un tavolino di un bar o appoggiato semplicemente al bancone, soprattutto in un centro abitato di piccole dimensioni. Potrete assistere a quella che sembra una scena di un film: sentire le chiacchiere della gente che entra e esce, i loro problemi e le loro gioie, le acute voci dei bambini o le lente proverbiali parole degli anziani, intervallate da attimi di silenzio quando gustano un cappuccino oppure assaggiano un cornetto. Replicare in prima persona tutto questo – ancora meglio se con tutta la calma del mondo – è il miglior modo per sentirsi italiani; non importa che sia al bar Giolitti a Roma, allo storico caffè Florian o all’Harry’s Bar di Venezia, al Camparino in Galleria a Milano oppure in un paesino della Toscana o del Sud Italia. Intrattenersi a parlare con una cameriera – se possibile – per chiedere informazioni del luogo, eventuali mete o ristoranti da non perdere, renderà il tutto ancor più gradevole.

 

Insomma, la colazione in Italia del proprio hotel può essere più comoda e abbondante, ma non c’è modo migliore per sentirsi Italiani e respirare la vita di un borgo o di una città italiana che entrare in contatto con i loro cittadini. Senza dubbio fare colazione in un bar è il modo più facile per fare tutto questo.

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