Val d’Orcia cosa vedere in 2 giorni tra borghi arte e paesaggi

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La Toscana è probabilmente la regione d’Italia più amata e visitata dai turisti di tutto il mondo. Ma cosa visitare in Toscana? Città d’arte ricchissime e borghi impareggiabili, capolavori come il David o la Torre di Pisa e paesaggi che fanno sognare; alla fine ci lasci il cuore.
È successo anche a me e ti voglio raccontare la parte della Toscana che mi ha colpito di più attraverso un itinerario in auto on the road che ho percorso: Siena e la Val d’Orcia. La primavera e l’inizio dell’estate è il periodo perfetto per visitarle. Dopo aver parlato qui di Siena e dintorni, racconto la seconda parte del mio viaggio. In Val d’Orcia cosa bisogna vedere? Te lo mostro: partiamo per le meravigliose colline della Val d’Orcia!

Val d’Orcia cosa vedere

Itinerario:

  • San Gimignano
  • Monteriggioni
  • Siena
  • Le Crete Senesi
  • San Quirico d’Orcia
  • Bagno Vignoni
  • Pienza
  • Montepulciano

1. Tempistiche

Cosa vedere nei dintorni di Siena? Ci sono tanti borghi meravigliosi tra le colline toscane
I negozi tipici, una delle bellezze della Val d’Orcia

La provincia di Siena è meravigliosa e piena di cose da vedere, tra città e i tanti borghi che punteggiano le colline dei dintorni. Si dovrebbe dedicare 2-3 giorni a Siena e mezza giornata in ogni piccolo borgo… quindi l’ideale sarebbe passarci una settimana, anche se è difficile avere tanti giorni a disposizione. Anche per me è stato impossibile, così ho fatto un viaggio breve ma intenso; per un viaggio come il mio consiglio 3 giorni.
Ovviamente più tempo si ha e meglio si riesce a gustare la Dolce Vita toscana, ammirarne i paesaggi e vivere lo spirito dei borghi, scoprendone i segreti e assaggiando le specialità culinarie. La Toscana è da vedere con calma! 

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2. I paesaggi della Val d’Orcia

Cosa fotografare in Val d'Orcia
I cipressi, simbolo della Val d’Orcia e della Toscana

La Val d’Orcia dal 2004 è uno dei 55 patrimoni Unesco dell’Italia per i paesaggi che l’uomo ha ridisegnato e modellato nel Rinascimento secondo i propri gusti (estetici e pratici), esaltati poi dai dipinti degli artisti della Scuola Senese. Il protagonista assoluto è il cipresso, albero sempreverde e verticale che è stato sfruttato come divisore dei terreni e frangivento lungo le strade; caratterizza i paesaggi, tra i quali ogni tanto spunta un castello, una città di presidio o una cascina isolata. Qui la gente vive da secoli in armonia con la natura.
Non si può visitare la Val d’Orcia senza godersi i suoi paesaggi. Perciò ho voluto dedicare tempo per ammirare le famose colline toscane che, attraverso i dipinti, hanno così profondamente influenzato il modo di pensare il paesaggio. E che ora spopolano su Instagram con le foto da sogno che regalano!

2.1 Dove fotografare i migliori paesaggi della Val d’Orcia

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I famosi cipressi di San Quirico d’Orcia

Le strade panoramiche della Val d’Orcia girano continuamente seguendo l’andamento delle colline, con morbide curve che ti fanno ammirare il paesaggio. Poche auto sul percorso: questo aumenta il senso di pace e tranquillità.
La prima delle vedute estasianti si trova ancora nelle Crete Senesi a sud di Asciano: è il Podere Baccoleno che incontri seguendo la SP60; fantastici i cipressi che seguono le curve tondeggianti delle colline! Al tramonto uno spettacolo eccezionale: sembra di sognare ed è fotografatissimo.
Sono famosi i cipressi di San Quirico d’Orcia in località “I Triboli” che vedi passando sulla SS2 (la Cassia) verso il borgo. Si tratta in realtà di due gruppi: uno sulla cima di una collina ondeggiante che sembra uno sfondo di Windows, l’altro poco oltre che forma un cerchio attorno a una strada sterrata. Qui arrivarci per fare foto è più complicato: bisogna prendere la Strada di Riguardo dal paese. Sono comunque iconici.
A nord di San Quirico d’Orcia c’è pure il Podere Belvedere. Hai diversi punti per scattare, ma lasciando l’auto a bordo strada e 5 minuti a piedi trovi un balcone naturale dove all’alba i fotografi si riuniscono coi loro teleobiettivi per una foto da urlo. Le prime luci del giorno infatti esaltano le ondulazioni delle colline mentre qualche luce punteggia le case, soprattutto il Podere Belvedere in primo piano, isolato e circondato dal vigneto. Dal vivo lascia senza parole e ripaga per la sveglia presto!
Altro punto imperdibile è Poggio Covili, nel territorio di Castiglione d’Orcia vicino a Bagno Vignoni; si raggiunge facilmente sempre con la SS2. È un perfetto doppio filare di cipressi che conduce al tranquillo agriturismo in collina. Qui bisogna venire in pieno giorno perché la vista è verso nord-est; una foto in mezzo ai cipressi è d’obbligo.

2.2 I film girati nella Val d’Orcia

I paesaggi della Val d'Orcia sono stati scelti per girare tantissimi film come Il Gladiatore
La scena del Gladiatore girata a Pienza (fonte: wikipedia)

Questo paesaggio fantastico ovviamente è stato scelto per girare tantissimi film. Oltre a Il Paziente inglese, il più famoso è sicuramente Il Gladiatore di Ridley Scott. A Pienza, a sud della romanica Pieve di Corsignano (che merita una visita: qui furono battezzati papa Pio II e Pio III) trovi i cipressi del film “Il Gladiatore”; è un paesaggio bucolico che d’estate diventa dorato con una strada sterrata punteggiata da qualche cipresso dove Russell Crowe sfiorava con la mano il grano dei Campi Elisi. Imitalo anche tu e pubblica la foto su Instagram (non saresti l’unico) !

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2.3 La Madonna della Vitaleta

La Cappella della Madonna della Vitaleta è da vedere in Val d'Orcia circondata dai campi
La Cappella della Madonna della Vitaleta

Menzione particolare per la Cappella della Madonna della Vitaleta, uno dei simboli della Toscana. È una minuscola cappella sulla punta di una collina tra San Quirico d’Orcia e Pienza; si vede in lontananza dalla SP146, ma per arrivarci bisogna prendere la strada sterrata molto dopo, all’altezza dell’agriturismo Cretaiole. Ad un certo punto devi lasciare l’auto sul lato della strada e di un laghetto e proseguire a piedi per almeno mezzo chilometro.
Poi eccola finalmente, piccola e bellissima! L’architettura è semplice: sembra una casetta con un grazioso piccolo rosone tondo e cipressi accanto a custodirla; la chiesa è solitamente chiusa, per cui non puoi ammirare gli interni ottocenteschi ispirati al Rinascimento. Non c’è nemmeno più la statua della Madonna di Andrea della Robbia, spostata nell’omonima chiesa di San Quirico d’Orcia.
Però camminare tra i campi dorati, magari arrivando coi raggi del sole già bassi che esaltano la semplice silhouette della chiesa è uno spettacolo. A giugno i campi di grano sono pieni di spighe esaltando il colore oro, che si riflette pure sulla facciata bianca baciata dal sole. Il tramonto è il momento perfetto per fotografarla, così come la notte se si ha una fotocamera che può cogliere la magia del cielo stellato.

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3. San Quirico d’Orcia

La gemma da vedere a San Quirico d'Orcia è la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
La Collegiata vista tra le strade di San Quirico d’Orcia

La Val d’Orcia è disseminata di borghi splendidi da scoprire. Uno dei borghi da visitare è certamente San Quirico d’Orcia. Costruito per fini difensivi in cima ad una collina, come quasi tutti i borghi della zona, ha le mura ancora intatte che bisogna varcare dopo aver lasciato l’auto al di sotto; attraversando la scenografica Porta dei Cappuccini cambia notevolmente l’aspetto: fuori un paese normale, dentro toscanità pura. Le case sono semplici, tutte in pietra con le imposte verdi, abbellite da qualche pianta; ciò rende la vista omogenea e splendida. D’estate con le bandiere delle contrade appese è tutto molto pittoresco. Le vie tranquille si incrociano a “T” dove c’è il grande Palazzo Chigi-Zondadari barocco e in pietra, che spicca per il color pesca; ora è sede comunale e all’interno trovi affreschi.
Lì accanto la meraviglia di San Quirico d’Orcia: la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta. Costruita a partire dal 1080 in stile romanico tutta in pietra, ha tre favolosi portali con sirene, draghi e altre bestie (uno attribuito a Giovanni Pisano). Niente di esagerato: anche qui semplice eleganza come dimostra pure il campanile e il grazioso pozzo vicino. L’interno invece è in stile barocco, ma ha qualche reperto delle decorazioni precedenti come il quattrocentesco Polittico dorato con Madonna e santi di Sano di Pietro.

3.1 Gli Horti Leonini

Cosa vedere in Val d'Orcia? Gli Horti Leonini di San Quirico d'Orcia
La vista degli Horti Leonini

Altro posto da non perdere gli Horti Leonini, un grande giardino rinascimentale verde con alti alberi che riparano dal caldo estivo. Nacque come rifugio per viaggiatori e pellegrini della Via Francigena: infatti è un giardino, ma non c’è nessuna villa. Ti sorprende: ha bellissime siepi sagomate e geometriche perfette per una foto dall’alto con la statua di Cosimo III Medici; nella parte alta – più naturale – ci sono i resti di una torre medievale e un luogo per spettacoli estivi all’aperto. Concediti qui una pausa nella bellezza e nella natura.
Poi consiglio di fare un giro tra le vie del borgo, osservando i locali pittoreschi e tranquilli, le case decorate da fiori e arrivare sulle mura per uno sguardo sulla campagna circostante.

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4. Bagno Vignoni

Bagno Vignoni è un piccolo centro termale dal fascino incantato in Val d'Orcia
Il fascino di Bagno Vignoni

Poco lontano si trova una frazione di San Quirico d’Orcia: Bagno Vignoni. È un piccolo centro termale dal fascino incantato, usato fin dal tempo di Etruschi e Romani. Qui pare di sognare: infatti un pugno di case nella campagna è raccolto attorno a una piazza con una grande vasca centrale (la Vasca delle Sorgenti), realizzata dai Medici nel Cinquecento. Le acque solforose di origine vulcanica sotterranea hanno attirato nei secoli molte persone per le proprietà curative, tra cui Santa Caterina e Lorenzo de Medici. Ora non si può più entrare, ma l’Albergo Posta Marconi ha piscine termali.
Comunque vale la pena venir fin qui per assaporare l’atmosfera da tempo sospeso, girare tra i portici attorno alla piazza, guardare le case in pietra, fotografare i riflessi sulle acque e visitare la semplice chiesa di San Giovanni Battista. È come sognare ad occhi aperti.
Se vuoi immergerti nelle terme libere vai nel Parco dei Mulini che trovi poco più a valle, con l’acqua termale sfruttata fin dal medioevo dai mulini; sgorgando sempre era fondamentale d’estate, quando i fiumi sono in secca! Dal 2000 è stato recuperato valorizzandone il valore storico e naturale, ma puoi fare il bagno nelle acque sulfuree turchesi a temperatura costante di 38°. Uno spettacolo!

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5. La notte a Montisi

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I pici al ragù bianco

Ovviamente nel mio itinerario in auto in Val d’Orcia ho alternato i borghi ai paesaggi, cercando di raggiungerne uno dopo l’altro in base alla vicinanza per ottimizzare i tempi. Perciò dopo San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni sono andato alla Cappella della Madonna della Vitaleta, dove mi sono goduto un fantastico tramonto.
Per cenare e dormire ho scelto il piccolo borgo di Montisi poco distante e in cima a una collina. Col buio si intravvedeva appena la Torre dell’orologio simbolo del borgo.  Ho cenato Da Roberto, taverna in Montisi assaggiando ottimi pici al ragù bianco, piatto tipico toscano condito dal pecorino.
Dopo la notte di riposo alla Locanda di Montisi sono pronto a vedere altre bellezze della Val d’Orcia!

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6. Pienza

Pienza è un bellissimo borgo della Val d'Orcia pa
Una pittoresca casa di Pienza

Pienza è un borgo ideale del Rinascimento nato dal sogno di papa Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini. Sì, è lo stesso del Duomo di Siena. Lui nacque proprio qui nel 1405 e ribattezzò Corsignano (come si chiamava) in Pienza in proprio onore (un po’ megalomane). Cercò di creare su una piccola collina una città ideale e commissionò molti edifici, ma l’architetto Bernardo Rossellini ne realizzò (in soli 4 anni!) solo alcuni attorno alla piazza centrale (chiamata piazza Pio II); la morte prematura del Papa pose fine al sogno. Ma ciò che è stato fatto è abbastanza per un tuffo nel Rinascimento toscano e per aver ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco nel 1996.
È uno dei borghi più belli d’Italia: sicuramente una delle cose da vedere in Val d’Orcia!

6.1 Cosa vedere a Pienza

Pienza è un borgo rinascimentale voluto da papa Pio II, dichiarato Patrimonio Unesco
Il Duomo di Pienza, simbolo del borgo

Lasciata l’auto nei dintorni, percorro via Santa Caterina che è un fantastico balcone sulla campagna toscana; cipressi e panchine ti aiutano a godertelo.
Poi c’è un parco verde e trovi la Porta al Murello. Corso Il Rossellino taglia il borgo in due attraversandolo in lunghezza. Ti accompagnano piccole case in mattoni, delicate e eleganti per le decorazioni floreali e piccoli negozi; sarebbe da visitare Pienza solo per questi angoli tranquilli e bellissimi! Pochi passi e siamo nel centro: ecco l’imponente Palazzo Piccolomini in pietra, coi gradini su cui la gente riposa; è ispirato a Palazzo Rucellai a Firenze. Qui i discendenti del papa vissero fino al Novecento e ci sono sale coi suoi oggetti personali; entra a vedere il cortile porticato, ma meriterebbe la visita per il fantastico giardino rinascimentale con arcate e vista sulla Val d’Orcia e il monte Amiata.
Dopo si apre la piazza, con l’elegante pozzo in pietra e il Duomo in travertino dalle proporzioni classiche e l’oculo al centro che attira l’attenzione. Due curiosità: il terreno friabile nella zona absidale ha creato presto crepe che continuano a minacciarlo; elemento fondamentale dell’interno è la luce, che viene dalle grandi finestre ispirate al gotico e inonda le tre navate e i preziosi dipinti custoditi, sempre voluti da Pio II.
La piazza stessa è meravigliosa e circondata da altri splendidi edifici: il Palazzo Comunale coi tre archi che fronteggiano il Duomo e la torre dell’orologio, poi Palazzo Borgia, più sobrio, che ospita l’importante Museo Diocesano.
Però Pienza è favolosa anche solo da girare, andando a zonzo tra le vie con balconi fioriti, viste sulla campagna, case pittoresche e per scoprire le altre chiese, come quella di San Giovanni sotto al Duomo o San Francesco con stupendi affreschi trecenteschi.

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7. Montepulciano

Montepulciano è stato l’ultimo fantastico borgo che ho visitato. Sì, lo so che formalmente non appartiene alla Val d’Orcia a differenza di Montalcino; il mio itinerario però mi portava verso l’interno e mi sono fermato lì. Entrambe sono famose per il vino pregiato: qui c’è il Vino Nobile DOCG.
Sto per arrivare e scorgo il centro di Montepulciano su un rilievo, ma prima faccio una sosta.

7.1 La chiesa della Madonna di San Biagio

La Chiesa della Madonna di San Biagio è un capolavoro rin,
La Chiesa della Madonna di San Biagio

Alla base del borgo, isolata al termine di un viale di vecchi cipressi, si trova la Chiesa della Madonna di San Biagio. È un capolavoro rinascimentale di Antonio da Sangallo il Vecchio di inizio Cinquecento. La pianta è a croce greca centrale e si fatica a trovare l’entrata: difatti 3 facce sono praticamente identiche! Il campanile quadrato e gli elementi ornamentali geometrici di travertino possono regalare foto interessanti; l’altro campanile manca, è solo abbozzato: come la Manquita di Malaga non è finita.
Le geometrie si ripetono all’interno, coronate dalla grande cupola; si è spaesati, ma l’altare è definito dalla struttura in marmo bianco con al centro il trecentesco dipinto della Madonna in trono col Bambino detto della Madonna di San Biagio, unico superstite della chiesa antica. A parte quell’angolo, la chiesa è nel complesso spoglia e questo mi ha sorpreso e deluso. Però fuori regala una gran vista sulla campagna.

7.2 Cosa vedere a Montepulciano

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Il pozzo rinascimentale, simbolo di Montepulciano

Montepulciano è grande. Lascia l’auto fuori e poi varca una delle porte del centro storico; io sono entrato dalla Porta al Prato. Subito si percepisce che Montepulciano è uno dei borghi più belli della Toscana: case semplici, ma stile uniforme e antico, tranquillità e tanti negozi pittoreschi, come l’Enoteca di Bacco subito a sinistra che vende il prodotto locale per eccellenza, il vino. E poi dettagli preziosi! Come la Colonna del Marzocco in Piazza Savonarola, il leone di Palazzo Avignonesi o le urne ed epigrafi etrusche e latine nella facciata di Palazzo Bucelli; oppure ancora la Torre di Pulcinella più avanti.
La differenza con gli altri posti è che qui le strade sono in netta salita: camminare sulla strada principale (il Corso) è faticoso!
Dopo ecco la chiesa di Sant’Agostino, con la facciata rinascimentale bianca di Michelozzo impreziosita dalla Madonna e i Santi Giovanni Battista e Agostino in terracotta.

Piazza Grande

A Montepulciano devi vedere la Piazza Grande con gli edifici rinascimentali come il Palazzo Comunale
Scorcio di Piazza Grande con Palazzo Comunale

Ancora un bel pezzo di strada in salita tra negozi tipici e invitanti ristoranti con tavolini all’aperto (tra cui il Caffè Poliziano in stile art déco) per raggiungere il cuore di Montepulciano: Piazza Grande, capolavoro rinascimentale per eleganza e armonia; è praticamente quadrata ed è circondata dagli edifici più importanti: il Duomo, il Palazzo Comunale, palazzo Contucci, palazzo Nobili-Tarugi e il palazzo del Capitano; subito attira l’attenzione il pozzo in pietra di Antonio da Sangallo il Vecchio e il Palazzo Comunale con la torre alta e centrale del Michelozzo che lo fa somigliare a un mini Palazzo Vecchio di Firenze; si può pure salire sulla torre per una fantastica vista.
Il Duomo invece ha la facciata non finita, ma dentro possiede preziose opere d’arte, tra cui risplende sopra l’altare il trittico dell’Assunzione della Vergine ad opera di Taddeo di Bartolo del 1401; è uno dei primi capolavori della scuola senese.

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8. Conclusioni

Cosa vedere in Val d'Orcia? Ammira i panorami dei paesaggi naturali
Purtroppo il mio viaggio è al tramonto

Ci sono tanti altri borghi e paesaggi che avrei voluto vedere in Val d’Orcia come Montalcino, Montichiello o Castiglione d’Orcia. Purtroppo 2 giorni volano… ma vorrà dire che dovrò tornare tra queste meravigliose colline. E sinceramente non vedo l’ora: ha infinite meraviglie d’arte e paesaggi da sogno da fotografare!

 

Spero di averti invogliato a scoprire la Val d’Orcia. Qui trovi la prima parte del mio viaggio, a Siena e dintorni.
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Ecco altre foto di quei giorni:

La Val'Orcia in Toscana ha paesaggi straordinari regalati dalle colline Patrimonio Unesco dal 2004
Comincia il nostro viaggio tra le colline della Val d’Orcia
La Val d'Orcia in Toscana ha tanti borghi da vedere come San Quirico d'Orcia
Varchiamo la Porta dei Cappuccini
San Quirico d'Orcia
…eccoci a San Quirico d’Orcia!
San Quirico d'Orcia in Toscana ha case semplici, spesso in pietra e abbellite da piante e fiori
Tutto è molto pittoresco!
Cosa vedere a San Quirico d'Orcia? La Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
La gemma è la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
Cosa vedere a San Quirico d'Orcia? La Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
…ha tre meravigliosi portali!
San Quirico d'Orcia è uno dei borghi più belli della Val d'Orcia in Toscana
Un grazioso locale all’aperto
La chiesa di San Francesco è una delle bellezze di San Quirico d'Orcia
La chiesa di San Francesco
Le strade della Val d'Orcia regalano viste sul paesaggio naturale
Pochi chilometri nella natura per…
Bagno Vignoni è una delle cose da visitare in Val d'Orcia
Bagno Vignoni e la Vasca delle Sorgenti
Bagno Vignoni vicino a Siena è un borgo termale tra i più belli della Toscana
Altro scorcio della pittoresca piazza
Le strade della Val d'Orcia offrono viste panoramiche sui bellissimi paesaggi
Torniamo tra i campi verdi
La Cappella della Madonna della Vitaleta è il simbolo della Val d'Orcia e della Toscana intera
…direzione: Cappella della Madonna della Vitaleta
La Cappella della Madonna della Vitaleta è da vedere in Val d'Orcia
Oro e azzurro (e un pizzico di verde)
La Cappella della Madonna della Vitaleta è da vedere in Val d'Orcia
Attorno solo una cascina e campi
Con le colline e i rilievi della Val d?Orcia puoi goderti fantastici tramonti
Con un fantastico tramonto
Da Roberto trattoria in Montisi è un ottimo posto per mangiare pietanze toscane in Val d'Orcia
…ho raggiunto Montisi per la cena.
A Montisi in Val d'Orcia col buio si vede
Col buio di vedeva appena la Torre dell’Orologio di Montisi
Pienza è uno dei borghi più belli della Toscana e d'Italia: è pure Patrimonio Unesco
Nuovo giorno: eccoci a Pienza, balcone naturale della Val d’Orcia
Pienza in Toscana è da vistare solo per vedere le vie pittoresche con case e fiori
Una pittoresca via di Pienza
Pienza in Val d'Orcia è un meraviglioso borgo con angoli pittoreschi
E ce ne sono tanti!
Palazzo Piccolomini è un edificio rinascimentale Patrimonio Unesco di Pienza in Toscana
Pochi passi e troviamo Palazzo Piccolomini
Piazza Pio II circondata da edifici rinascimentali è la meraviglia di Pienza
Piazza Pio II è meravigliosa!
Pienza è uno dei borghi da vedere in Val d'Orcia: ha 4 edifici rinascimentali patrimonio Unesco
Questo è il Palazzo Comunale
Il Duomo di Pienza è un capolavoro rinascimentale in Val d'Orcia
Un dipinto che impreziosisce il Duomo
Pienza è uno dei borghi da vedere in Val d'Orcia: ha fascino rinascimentale!
Ma Pienza è affascinante anche solo da girare…
Pienza è da vedere in Val d'Orcia: è uno dei borghi più belli d'Italia
…o scovare i tesori come la Chiesa di San Francesco
Cosa vedere in Val d'Orcia in Toscana? Ammira i panorami dei paesaggi naturali
Altre colline verdi
La Chiesa della Madonna di San Biagio è un capolavoro rinascimentale di Montepulciano
L’interno della Chiesa della Madonna di San Biagio
Ho visitato Montepulciano nel mio viaggio in Val d'Orcia
Porta al Prato a Montepulciano
A Montepulciano
Le urne nella facciata di Palazzo Bucelli
Montepulciano è uno dei borghi più belli della Toscana
La Torre di Pulcinella che batte le ore
Visitare Montepulciano non è facile: le strade sono in netta salita
Il Corso in netta salita
Piazza Grande è il cuore di Montepulciano, capolavoro rinascimentale della Toscana
Scorcio di Piazza Grande col Palazzo del Capitano e Palazzo Tarugi
Il Duomo di Montepulciano in Piazza Grande ha la facciata incompiuta
Il Duomo dalla facciata incompiuta
Il Duomo di Montepulciano conserva il trittico dell’Assunzione della Vergine di Taddeo di Bartolo
Dentro conserva il Trittico dell’Assunzione di Taddeo di Bartolo
Cosa fare in Val d'Orcia? Girare per le strade per vedere borghi e paesaggi
Viaggio finito… ma questi paesaggi sono indimenticabili!

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4 pensieri su “Val d’Orcia cosa vedere in 2 giorni tra borghi arte e paesaggi

      1. Mirea

        Grazie! Seguirò i tuoi consigli per il mio viaggio in Val d’Orcia della prossima settimana! Sai consigliarmi anche qualche cantina per le degustazioni di vino?

        1. Srake

          Quelle purtroppo non le conosco. Alla fine ho visto tutto quello in un giorno ottimizzando bene i tempi, quindi pause in cantine non le ho fatte, mi spiace.

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