Amo molto visitare le città e i borghi d’Italia, scoprendo piccole chiese o fotografando piazze, scovando le tante meraviglie italiane. Ogni tanto però mi piace cambiare e – perché no? – trascorrere un weekend all’insegna dello sport e del movimento a contatto della natura. Se il Trentino Alto Adige e il Friuli sono le regioni migliori per lo sport all’aria aperta, recentemente ho scoperto una destinazione perfetta nella mia Lombardia, a solo un’ora da Milano. Sono andato in bicicletta, ho praticato kayak, barca a vela, ho nuotato… e poi mi sono goduto i prodotti tipici locali, tra cui il famoso vino Franciacorta che ho degustato in una cantina. Ecco il racconto del mio weekend sportivo sul Lago d’Iseo tra Bergamo e Brescia.
Piano del viaggio:
- 1°Giorno: biciclettata e degustazione in Franciacorta
- 2°Giorno: sport acquatici sul Lago
- 3°Giorno: escursione a Monte Isola
1° Giorno – Biciclettata e degustazione in Franciacorta




Dopo mezza giornata di lavoro, mi avvio per cominciare il mio weekend sportivo sul Lago d’Iseo; è a poco più di un’ora da Milano e molto vicino all’autostrada A4, quindi facilmente raggiungibile. La mia base sarà il sud del Lago, al Costa Verde Natura, un nuovissimo villaggio a Clusane d’Iseo con tutti i comfort e a zero impatto ambientale; inoltre fornisce tutti i mezzi necessari per le escursioni, biciclette comprese. Ne prendo una e usciamo per la prima avventura, una biciclettata tra le vigne della Franciacorta, a due passi (o meglio: due pedalate) dal Lago d’Iseo. La zona è prevalentemente pianeggiante quindi adatta a tutti, anche a quelli fuori allenamento (come me): la cosa più difficile è scegliere la cantina dove riposarsi e degustare il famoso prosecco tra le tantissime e prestigiose della zona. Il percorso ciclabile non è invece dei migliori: si passa spesso su marciapiedi condivisi coi pedoni (e nemmeno di nuova pavimentazione), per poi spingersi su sentieri sterrati tra le vigne. Dopo 30-40 minuti di pedalata molto tranquilla arriviamo a destinazione: cantina Bersi Serlini. Una brillante spiegazione ci illustra i vari processi con cui si ottiene il vino, la differenza tra vino millesimato (di un’annata precisa) e riserva (miscelando più vendemmie); ci spiega pure che il Franciacorta è perfetto per tutte le portate, basta non scontrare i gusti: quindi niente più Brut con le torte, il dolce chiama il dolce!! La cosa che più mi ha colpito è la cura maniacale per tutti i dettagli e i tanti anni necessari per avere una bottiglia, minimo 4-5. Dopo questa fatica, degustazione: 2-3 bicchieri di prosecco accompagnati da parmigiano e salame sono il massimo!
La serata a Paratico
Ritornato al villaggio, un bel tuffo in piscina mi rinfresca e dà le energie per la serata, una romantica cena con vista lungolago al Belleville di Paratico: peccato non essere in dolce compagnia! Un maestoso tramonto color rosa mi lascia senza parole (ma pieno di foto). Con un ottimo hamburger e una birra chiudo alla grande la prima giornata del weekend sportivo sul Lago d’Iseo; ora riposo, domani sarà il programma è impegnativo!
2°Giorno – Sport acquatici sul Lago d’Iseo




Sveglia presto. Ci infiliamo subito nei kayak del villaggio Costa Verde Natura e costeggiamo il Lago d’Iseo in direzione ovest, fino al Caffè Bohèm, per un’ottima colazione e fare il pieno di energie. Poi riprendiamo le canoe e dal lungolago di Paratico proseguiamo a pagaiare lungo la costa bergamasca, da Sarnico in su. Motoscafi e cigni, barche a vela e anatre ci fanno compagnia per un’ora e più di piacevole sforzo sotto al sole. Non ci sono le ville del Lago di Como, ma è altrettanto splendido. Per fortuna è quasi mezzogiorno e il lago d’Iseo è piatto: è il momento in cui cambia il vento da quello mattutino che spira da nord a quello pomeridiano che va al contrario. Solo le barche increspano il lago aumentando la difficoltà della pagaiata, ma oramai siamo arrivati al Cocca Hotel, dove lasciamo i kayak.
Il giro in barca a vela
Iniziamo la seconda parte dell’avventura: dal pontile saliamo su un motoscafo che solca rapido le acque del lago. Dopo poco ci porta a destinazione: una splendida barca a vela di 9 metri con cui risalire verso nord ammirando i panorami e le bellezza del Lago d’Iseo dal suo cuore, con la leggera brezza che ci accarezza e non fa sentire il caldo. Sulla destra appare Montisola in tutta la sua maestosità e Tavernola con il cementificio (orrendo) sulla sinistra, poi Zone con le sue piramidi di roccia e il Monte Trentapassi con le sue scanalature; una leggenda dice siano nate quando l’Angelo, che viveva sul versante di Bergamo, trascinò il Diavolo giù dal monte, che cercò invano di opporsi aggrappandosi con le unghie. Sotto il sole a picco superiamo infine Riva di Solto con il suo orrido e la punta delle croci bergamasche, dove il lago d’Iseo si restringe. Poco dopo arriviamo al quartier generale di SportAction: un tuffo dalla loro barca è quel che ci vuole per rinfrescarsi e raggiungere la riva; cellulari e zaini vengono portati a terra con un gommone. È giunto il momento di mangiare… ma prima un prosecco come aperitivo è d’obbligo! Poi buonissimo pranzo fresco a base di pesce del lago; l’ottima macedonia con gelato è la ciliegina sulla torta. Si sta rivelando indimenticabile questo weekend sportivo sul Lago d’Iseo!
Serata a Sulzano
Torniamo velocemente al villaggio, la giornata non è ancora finita. Doccia rapida e via, direzione Sulzano: andiamo a ricordare The Floating Piers! Il paese è in fermento, ma nulla in confronto al passato 2016 quando c’era un caos terrificante; c’è qualche bancarella sul lungolago, ma tutto sommato è tranquillo. Tra le vie cartelloni e reti arancioni appese ricordano il grande evento. Noi celebriamo la giornata con un buon mojito in piazza al bar L’imbarcadero. Intanto il lago d’Iseo si dipinge di colori magici con il sole che tramonta dietro le montagne e tramuta tutto in oro, come fosse Re Mida; le persone che camminano tra i vicoli sembrano uscite da un quadro di Klimt! Peccato solo che il tranquillo pontile super instagrammabile che ho visto in tante foto abbia due barche ormeggiate che rovinano i miei piani, ma qualche buono scatto riesco a farlo. Alla fine risaliamo le vie del paese per raggiungere la Trattoria Cacciatore: un tavolo all’aperto, ottime specialità locali e una vista favolosa dall’alto accompagnano la nostra cena, con le tenebre che vengono ad abbracciarci e le luci che si accendono e disegnano i profili delle coste del Lago d’Iseo e Monte Isola di fronte a noi. Che spettacolo!
3°Giorno – Escursione a Monte Isola




Ultimo giorno, ultime fatiche. Siamo stanchi ma oggi ci aspetta un’altra meraviglia: Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa e uno dei Borghi più belli d’Italia. Dopo colazione torniamo a Sulzano: qui partono i traghetti per l’isola. Attraversata in barca veloce e piacevole, con il profilo di Peschiera Maraglio che si avvicina sempre più: foto a ripetizione!
Appena sbarcati le nostre alternative sono 3: la camminata in salita fino al monastero in cima al monte, una passeggiata per raggiungere la spiaggia dall’altra parte dell’isola (la più bella) oppure la visita del borgo di Peschiera; visto che sono stanco ma soprattutto adoro i borghi… ultima alternativa! Il lungolago è grazioso e con il sole di oggi il Sebino è di un eccezionale azzurro cristallino: mi fa impazzire. Paperelle e cigni riposano tranquilli, mentre ogni tanto si sente un motorino o un’ape di un abitante che passa: qui non ci sono auto!
La mente va ancora al caso del Floating Piers; pure qui ci sono molte reti arancioni che ricordano l’evento, ma adesso l’Isola di San Paolo è lontana al largo, solitaria. I fiori dei ristoranti e sulle case sono i protagonisti e non mi stanco di fotografarli. Poi mi infilo in una piccola via per raggiungere la chiesa principale, in un apprezzabile stile barocco ben conservato. Altra cosa da non perdere è la visita a dove costruiscono/riparano le barche e creano le reti da pesca: è tipico dell’isola.
Il pranzo coi prodotti tipici
Dopo un riposino sprint sotto un albero, è ora di mangiare. Il prosecco con salame di Monte Isola e formaggio per aperitivo sono ovvi; pensa che non c’è nemmeno un maiale su Montisola… ma come lo fanno?! Poi polenta con le migole (le “briciole”, ovvero carne per fare il salame scartata e cotta deliziosamente in piccoli pezzi) e pesce essiccato del Lago, altra specialità locale che il ristorante Isola dei sapori ci porta con orgoglio; il pesce essiccato è troppo duro per i miei gusti, ma il resto è tutto eccellente!
Un gelato suggella meravigliosamente il pasto, prima di riprendere la barca e tornare sulla terra ferma. È ora di prendere le valigie e tornare a casa, ho fatto il pieno di verde e blu nel mio weekend sportivo sul Lago d’Iseo!
Ora hai tutto per organizzare un weekend sportivo sul Lago d’Iseo. Qui puoi conoscere le zone del lago, per capire cosa vedere sul Lago d’Iseo, in base ai tuoi interessi e gusti.
Adesso tocca a te: buon viaggio!
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Ecco altre foto del weekend:








































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Questo posto è semplicemente meraviglioso!
Sono posti pochi noti, ma bellissimi! Se vuoi tranquillità a pochi chilometri da Milano e divertirti attivamente è il posto giusto. Spero di averlo trasmesso bene 😃